La montagna, come la chiamano i catanesi, ha ricominciato a dare spettacolo.
La montagna in questione però non è un tranquillo monte coperto di neve in inverno ma il vulcano più attivo d’Europa: l’Etna.
Da ieri sera infatti l’Etna ha iniziato una nuova fase eruttiva dai crateri di quota 2.900 metri.
Oltre alle colate di lava il vulcano si è fatto sentire anche con forti boati.
Sebbene la visione sia stata offuscata dalle dense nubi che hanno avvolto la sommità del vulcano, la strumentazione dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania (Ingv) ha rilevato l’eruzione constatando un aumento dell’ ampiezza del tremore dei condotti magmatici sotterranei del vulcano, e ha mandato degli esperti sul luogo per valutare la situazione.
Al momento però l’eruzione non desta alcuna preoccupazione: i voli dall’aeroporto di Catania sono rimasti invariati e non c’è pericolo di chiusura.
In pratica, fino ad ora il vulcano ha soltanto regalato immagini spettacolari di colate di fuoco tra la neve che ammanta la sua sommità (la gallery qui sopra è un esempio, foto tratte da meteoweb.com).
In tanti però, ai piedi del vulcano hanno rilevato la presenza di pioggia di cenere e lapilli (anche di dimensioni considerevoli) dovuta all’eruzione.
Insomma la fine di quest’anno alle falde del vulcano sarà all’insegna dei botti, A muntagna (così come la chiamano gli abitanti ai suoi piedi) ha fatto ballare in queste ore, e non è escluso che regali anche per i prossimi giorni ancora spettacoli pirotecnici del tutto naturali, visibili anche a chilometri di distanza (magari anche Samantha Cristoforetti, in orbita da lassù, in qualche suo giro riuscirà ad immortalare i fuochi d’artificio di fine anno che potrebbe regalare il vulcano!)