Noi di Vita da Mamma vorremmo rendere un piccolo omaggio ad alcuni angeli che sono volati in cielo e a qualcun altro di cui ci siamo spesso occupate, per non dimenticarli, e affinchè loro e le loro famiglie trovino pace e giustizia.
Elena Ceste
Avevamo dato le ultime notizie di Elena qui
Elena scompare la notte tra il 23 e il 24 gennaio di quest’anno.
Dalle ricostruzioni sembra che proprio quella sera avesse confessato al marito, Michiele Buoninconti, alcune scappatelle.
L’indomani mattina chiede a Michele di accompagnare i bambini perché non stava bene.
Poi la donna sparisce.
Nel nulla.
Sembravano una famiglia modello, credenti fino a quasi l’ortodossia, quattro figli, niente avrebbe fatto credere che potesse finire in tragedia.
Il marito non si dà pace, la cerca, si mostra in TV per appelli accorati, Elena sembra svanita nel nulla.
Qualche segnalazione, qualche primo indizio, fino al 18 ottobre, quando dalla terra di una località piemontese (la famiglia abitava a Costigliole), Isola d’Asti, affiora un corpo.
Immediato il raffronto con ilDna di Elena, purtroppo quel cadavere è il suo.
Il marito viene raggiunto da un avviso di garanzia, un atto dovuto per gli inquirenti, ma che getta un’altra luce su quello che era l’uomo addolorato che piangeva sua moglie.
Roberta Ragusa
Roberta scompare dalla sua casa di San Giuliano Terme (Pi) la notte del 13 gennaio 2012.
Il suo caso verrà offuscato nelle cronache di quei giorni da un’altra notizia: “L’affondamento della Costa Concordia”.
Dopo però le notizie riprenderanno, purtroppo fino ai giorni nostri (le ultime notizie sul caso le abbiamo scritte qui).
Roberta è scomparsa da casa indossando il pigiama e le ciabatte.
44 anni, sposata con Antonio Logli, ha lasciato due bambine e una storia che verrà fuori poco a poco in questi quasi tre anni, nei quali si è appreso dell’amante del marito, della sua depressione, e di tanti altri dettagli che hanno spinto gli inquirenti a indagare Logli per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Sara Scazzi.
La storia della piccola Sara, allora 15enne comincia nel lontano agosto 2010, o forse dovremmo dire finisce.
Verso le due del pomeriggio di quell’assolato 30 agosto Sara esce di casa per raggiungere casa di sua cugina Sabrina Misseri, la quale non la vede arrivare e dopo un po’ dà l’allarme.
Sara verrà ritrovata dopo oltre un mese di ricerche, e soltanto dopo che o zio e padre di sabrina, Michele Misseri, ammise la sua colpevolezza per averla uccisa e fatta sparire.
Da lì in poi la storia si dipanò in un intreccio di malefici, invidie e perfidie fino a scoprire che ad uccidere la ragazzina era stata proprio l’amata cugina, con il concorso della madre Cosima 8nonchè sorella della mamma di Sara), e che lo zio Michele aveva tentato di coprirle, cambiando negli anni più di una volta la sua versione dei fatti.
Oggi Sabrina e Cosima sono accusate di omicidio doloso aggravato, e rinchiuse nella prigione di Taranto, per scontare un ergastolo.
Leggi le ultime notizie qui
Denise Pipitone
La storia di Denise affonda le sue radici oltre dieci anni fa, quando di appena 4 anni scompare davanti la porta di casa sua a Mazara del Vallo (Tp).
La mamma coraggio Piera Maggio non si è mai arresa all’idea di non potere più abbracciare la figlia, oggi adolescente, e nel frattempo sono emersi dettagli inquietanti che potrebbero far pensare, purtroppo, che Denise abbia fatto una brutta fine: una nuova inchiesta per omicidio infatti è da poco stata aperta dalla procura di Marsala (Tp).
Leggi qui le ultime notizie
Melania Rea
Melania scompare a 29 anni il 18 aprile 2011 vicino Ascoli Piceno, mentre era in compagnia del marito, militare di carriera al 235esimo Reggimento Piceno, Salvatore Parolisi, e la piccola figlia di un anno e mezzo.
Melania si allontana per andare in bagno e non fa più ritorno.
Verrà ritrovata il 20 pomeriggio grazie ad una telefonata anonima che avvertì il 113 da una cabina telefonica.
L’autopsia rivelerà che la donna è stata uccisa con 35 colpi d’arma da taglio e una siringa al braccio (forse una simulazione).
Dell’omicidio verrà accusato proprio il marito salvatore Parolisi, adesso in carcere per scontare la pena di 30 anni.
Parolisi venne anche accusato di altri crimini, ma scagionato totalmente (leggi qui).
Il fratello di Melania, in questi ultimi giorni ha lanciato un appello per non dimenticarla (leggi l’articolo )
Yara Gambirasio
Le cronache del 2010 ci raccontano di una ragazzina di terza media promettente atleta di ginnastica ritmica.
La sera del 26 novembre di quell’anno esce da casa intorno alle 17.30 per andare in palestra.
Non tornerà più.
Venne ritrovata da un uomo in un campo incolto tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011 in avanzato stato di decomposizione.
La storia di Yara è purtroppo nota a chiunque, e ci ha tristemente fatto compagnia nei TG di questi anni, fino al fermo di Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo che combacia con il Dna prelevato dai vestiti della vittima, tutt’ora unico indagato per la sua morte.
Le ultime notizie le avevamo riportate qui.
Madeleine McCann
Non si è ancora trovato invece il corpo della piccola Maddie McCann, scomparsa il 3 maggio 2007 dall’appartamento del villaggio vacanze dove lei, 3 anni, i suoi fratellini e i suoi genitori erano in vacanza in Portogallo.
La storia di Maddie si perde anch’essa nella notte dei tempi delle cronache nere.
Inspiegabilmente la bambina si “volatilizza” dalla stanza del villaggio turistico dove era a dormire coi fratellini a Praia da Luz, in Algarve.
In questi anni le segnalazioni sulla possibile presenza di Maddie si sono moltiplicate (oltre 500).
Maddie sarebbe stata in ogni parte del mondo: in Nuova Zelanda, in Olanda, persino nella nostra Padova.
Le ultime cronache però ci riportano sul luogo della sparizione, dove questa estate la polizia ha cominciato a scavare per cercarne il corpo (leggi l’articolo completo).
Fortuna Loffredo
Cerca ancora giustizia la mamma della piccola Fortuna (per tutti era Chicca), purtroppo coinvolta ultimamente in una brutta faccenda di falsari (leggi l’articolo qui ).
Chicca aveva sei anni quando lo 25 scorso giugno è stata trovata priva di vita ai piedi del palazzo dove viveva a Chiaiano (Na).
In un primo momento apparve che la piccola era caduta da un piano alto del palazzo, poi però le circostanze poco chiare spinsero gli inquirenti ad approfondire la dinamica.
Nessuno aveva sentito né visto niente, e a seguito dell’autopsia emerse che la bimba aveva subito ripetute violenze sessuali.
Sicuramente chicca è morta a seguito dell’impatto della caduta, ma ancora resta il mistero: la bambina è davvero caduta o è stata spinta giù?
Purtroppo in quello stesso palazzo erano già avvenute tragedie troppo simili a quella di Chicca per poter fare pensare a delle coincidenze: altri due bambini sarebbero stati vittima dello stesso incidente, uno dei quali fratellino dell’amichetta del cuore di Chicca.
La mamma di Chicca, intervistata più volte ha osservato di avere dei sospetti sull’accaduto, e minacciato di volersi fare giustizia da sola.
Alessia e Livia Schepp
Il 30 gennaio del 2011 Alessia e Livia Schepp, due gemelline di 6 anni di Saint Sulpice, un sobborgo di Losanna (Svizzera) sono state prelevate dal papà (divorziato dalla mamma e residente poco lontano dalle figlie e dalla moglie), avevano appena passato con lui il fine settimana, come da accordi dei coniugi.
Da quel momento nessuna altra notizia dei tre.
Sembrerebbe che il padre abbia passato la frontiera francese, ma gli spostamenti, ricostruiti nei giorni successivi sono diversi.
Il 3 febbraio Matthias Schepp si toglie la vita buttandosi sotto un treno dopo avere pranzato a Vietri sul mare (Salerno).
La ricerca delle bambine non si è mai fermata fino ad oggi, ma nonostante gli sforzi degli inquirenti le bambine sembrano svanite nel nulla.
La mamma Livia non si arrende, e continua da quel gennaio 2011 a cercare le sue figlie seguendo ogni traccia e ogni segnalazione, non ultima quella di un prete svizzero che avrebbe sostenuto di sapere dove si trovano le bambine (Leggi l’articolo completo).
Lorys Stival
Purtroppo l’ultimo angelo che non vogliamo dimenticare è un povero bimbo volato in cielo lo scorso 29 novembre.
Lorys (il papà ha intenzionalmente voluto specificare il suo nome correggendo la stampa che lo aveva sempre chiamato Loris) Andrea Stival è scomparso da Santa Croce Camerina una mattina dopo la scuola.
In un primo momento le ricostruzioni avevano raccontato che la mamma, Veronica Panarello, lo avesse lasciato a scuola la mattina, e all’uscita il bambino non c’era, non era proprio entrato in classe.
In un susseguirsi di notizie si scoprirà che il bimbo viene ritrovato morto in un canalone, e la vicenda si dipanerà fino all’ultimo, per ora, atto che vede la mamma Veronica in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. (Queste le ultime notizie sul caso)