Il principato di Monaco ha appeso con due settimane d’anticipo due fiocchi alla sua porta.
Charlene Wittstock, ex nuotatrice sudafricana, e moglie del principe ereditario Alberto di Monaco ha dato alla luce ieri, nel Centre Hospitalier Princesse Grace de Monaco due gemelli, un maschietto e una femminuccia.
Dal Principato cominciano a partire i primi comunicati: “I bambini e la principessa stanno bene”, assicurano.
Gabriella e Jaques, questi i nomi dei due principi, sono nati con due settimane d’anticipo, la femmina alle 17.04 e il maschietto alle 17.06.
Nonostante Jaques sia il secondo nato avrà priorità nei confronti della sorella nella linea di successione al trono del principato grazie al fatto che è l’erede maschio.
Nel comunicato ufficiale si legge: “Il principe Alberto e la principessa di Monaco sono lieti di annunciare la nascita dei loro figli che si chiamano Gabriella, Thérèse, Marie nata alle 17,04 e Jacques, Honoré, Rainier, nato alle 17,06″. E ancora: “Il principe Jacques, Honorè, Rainier è l’erede al trono. Secondo l’uso storico stabilito dal trattato di Peronne (1641), riceve il titolo di Marchese des Baux (in Provenza). La principessa Gabriella, Thérèse, Marie, seconda nella linea di successione, ha il titolo di Contessa de Carladès”.
Oltre a quello ufficiale il principato ha voluto annunciare il lieto evento anche via twitter con questo messaggio:
Nei giorni precedenti alla nascita il principe Alberto aveva voluto mantenere segreto il sesso dei nascituri, ma aveva annunciato che il parto sarebbe avvenuto prima della data termine, trattandosi di due gemelli, precisando: “Secondo la legge del Principato se i gemelli saranno due maschietti o due femminucce l’erede al trono sarà quello che esce per primo. Ma se si tratta di un maschio e di una femmina, sarà il maschio”
Al principato hanno festeggiato la nascita dei principini con 42 colpi di cannone, ovvero 21 ciascuno, partiti da Fort Antoine.
Le chiese hanno suonato a festa e presto tutto il principato celebrerà la nascita con un giorno festivo.
Fonte: Ansa