“Il sonno è sacro” dicono a ragione i detti popolari.
Un sonno buono per quantità e qualità aiuta a vivere meglio, tuttavia, a volte capita che, per mille ragioni, si fatichi a riposare bene: possono influire ragioni ormonali o fisiche (tal volta si riposa male a causa di una cattiva digestione), pensieri e preoccupazioni i cambiamenti delle stagioni, ma anche il passaggio dall’ora solare a quella legale o viceversa, possono incidere sul riposo.
Con l’ora legale, in particolare, si perde improvvisamente una intera ora di sonno e si chiede al fisico un adattamento immediato e violento che è capace di creare seri scompensi, spesso tradotti dall’organismo in stati di stress e in condizioni di tensione ed irritabilità.
Perché il fisico non è pronto ad un immediato adattamento? A cosa serve dormire? E come possiamo aiutare il corpo a riposare bene vincendo i disturbi del sonno?
Un riposo non lineare interrotto da molti risvegli, fatica a prendere sonno, sonno leggero ci portano a dormire male, cosa che pregiudica il benessere fisico determinando: sonnolenza durante il giorno, fatica a concentrarsi, distrazione, nervosismo. L’irritabilità può essere, infatti, una conseguenza del cattivo riposo, il poco sonno riesce a scatenare “tensioni” fisiche e mentali.
Cosa avviene durante il sonno?
Mentre dormiamo:
- Diminuisce l’attività motoria,
- Il tono muscolare si allenta, raggiungendo nelle fasi di sonno profondo una quasi totale atonia (dormendo il corpo perde, cioè, ogni tensione muscolare),
- Rallentano respiro, ritmo cardiaco e pressione arteriosa (più profonda è la fase del sonno più lente sono queste attività, esse possono, invece, subire delle accelerazioni durante i sogni),
- La temperatura del corpo diminuisce (mediamente essa raggiunge il suo livello più basso tra le 4 e le 6 del mattino),
- Si sopisce la coscienza e cala l’attività razionale del cervello,
- Si sedimentano i ricordi e si stratifica la memoria,
- A livello celebrale si attivano meccanismi riparatori capaci di sanare i circuiti corticali e sottocorticali logorati durante il giorno, da rumori, stress ed emozioni.
Durante il sonno varia anche l’attività ormonale:
- Si incrementa la produzione di somatotropina, noto come ormone della crescita, esso regola la crescita e la rigenerazione dei tessuti,
- Aumenta la creazione degli ormoni corticosteroidi, indispensabili per la costituzione di riserve di energia e vitalità,
- Cresce la quantità di prolattina, ormone sessuale.
La durata media del sonno di un adulto dovrebbe essere pari ad 8 ore, nel rispetto di un equilibrato rapporto tra sonno e veglia: 2 ore di veglia per 1 ora di sonno.
Tuttavia le ore di sonno necessaria per sostenere e mantenere il benessere fisico variano da soggetto a soggetto ed a seconda dell’età, i bambini hanno bisogno di dormire di più degli adulti, contrariamente agli anziani che, invece, dormono meno ore.
Tutto dipende dal personale orologio biologico: esso è il regolatore fisiologico dei ritmi del corpo. Noi siamo “macchine fisiche” che seguono dei ritmi cadenzati veglia (stiamo svegli durante il giorno e seguiamo le nostre attività) – alimentazione (la veglia e lo svolgimento delle attività ci privano di energia che ricostituiamo mangiando) – sonno (ecco confermata la funzione rigeneratrice ed equilibratrice del riposo).
Come si può favorire il buon sonno, specie laddove esistano fattori che ostano al buon riposo?
L’alimentazione ed i rimedi naturali ci vengono in aiuto.
“Per dormire bene bisogna mangiare bene!”
Recentemente la Coldiretti ha promosso una sana “dieta anti-insonnia”, sollecitando chi soffre di disturbi del sonno al consumo di:
– verdura,
– frutta,
– carboidrati,
– uova,
– latticini.
Questi alimenti favoriscono il riposo, diversamente è consigliabile evitare:
- Pasti serali troppo pesanti, grassi e salati,
- L’uso eccessivo di spezie e aromi piccanti (dal potenziale irritante) nelle pietanze da consumarsi prima del riposo notturno,
- L’uso smodato di caffeina – ricordando che essa è un eccitante contenuto anche nel cioccolato. Il caffé andrebbe consumato nella misura di 2\3 tazzine ad giorno.
- Per favorire un buon sonno ed una vita sana andrebbe ridotto, se non del tutto eliminato, il fumo.
Risalire alle cause dell’insufficiente riposo è auspicabile, nel frattempo possiamo ricorrere all’ausilio di alcune erbe che ci predispongono ad un buon sonno, da bere prima di andare a dormire:
Infuso di camomilla:
– mettere in infusione in una tazza di acqua calda 2 cucchiai di fiori ci camomilla secchi
– filtrare
– è possibile rendere dolce l’infuso con del miele
Infuso di rosolaccio:
– far bollire mezzo litro di acqua e mettere in infusione 5 gr di fiori secchi di rosolaccio per 10 minuti
– filtrare e bere
Infuso di melissa:
– in mezzo litro di acqua tiepida lasciar in infusione 15 gr di fiori di melissa con le foglie per 10 minuti
– filtrare e bere
Decotto di luppolo:
– in mezzo litro di acqua far bollire 15 gr di fiori di luppolo per 2 minuti
– filtrare e bere
Infuso di alloro:
– in mezzo litro di acqua bollente lasciare in infusione per 10 minuti 5 gr di foglie di alloro
-filtrare e bere
Preparato di valeriana:
– unire 100 ml di alcool a 60° con 20 gr di radice secca di valeriana, lasciando macerare il tutto per 8 giorni
– filtrare, imbottigliare in un flacone da conservare al riparo dalla luce del sole
– berne 20 gocce prima di andare a dormire
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Il ricorso alle medicine naturali ed alle cure omeopatiche rappresenta per certi aspetti l’adesione ad una sana filosofia di vita. Ma è indispensabile ricordare che l’uso delle erbe e dei “poteri benefici” della natura non si impara banalmente leggendo e documentandosi, per quanto queste attività siano importanti, restano comunque divulgative. Perciò prima di assumere qualunque erba fate ricorso al parere di farmacisti, erboristi e dottori omeopati competenti, esperti e professionalizzati. Solo ricorrendo allo specialista potrete essere sicuri di adoperare nel giusto modo il rimedio naturale e quindi di avvantaggiarvi positivamente di esso!
Un uso scorretto delle erbe può nuocere alla salute, ricordatelo sempre.