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“Grazie a chi mi è Stato Vicino”, un Modo Speciale per Dirlo a chi “Ami” (Video )

di Gioela Saga

04 Dicembre 2014

Pensa a una Persona, Scrivile, Telefona e Prova a Dire "Grazie" (un Video che Tocca il Cuore)

Grazie!

Si sa che è una parola spesso difficile da dire, oppure a volte si pensa che sia superflua ma non lo è mai, nella maniera più assoluta.

La parola “grazie” è una chiave che apre il cuore di chiunque e valorizza la persona, nel complesso ci fa sentire più umani, bisognosi gli uni degli altri perché è proprio nella catena del bene e del ringraziare per qualsiasi bene ricevuto che ci si riscopre e si ritrova il senso dell’esistenza.

Una gentilezza, un’attenzione, anche i piccoli gesti dovrebbero suscitare un grazie che non deve essere solo dovuto ma desiderato. Cioè dovremmo imparare a desiderare di ringraziare una persona perché c’è stata, perché ci ha sorriso o perché ha supportato i nostri sogni o asciugato le nostre lacrime, chi ha contribuito al nostro personale successo!

Spesso il cammino dei passi del nostro successo è stato lastricato e determinato anche dalle parole e dalle motivazioni che ci hanno saputo dare gli altri. Molti non ci pensano neppure…! Non ci si ferma a riflettere su questo aspetto e si viene travolti solo dagli eventi, pensando poco alle persone…

E’ stato creato un interessante progetto in cui si è chiesto ad alcune persone a campione di pensare ad una persona che li aveva aiutati nella realizzazione del proprio successo, della propria vita e di scrivere una lettera con le cose che avrebbero voluto dire.

Solo in un secondo tempo, dopo aver scritto senza vincoli o inibizioni, è stato loro proposto di telefonare subito a quella persona e di leggerle la lettera appena scritta.

Il risultato è stato strabiliante, la reazione incredibilmente emozionante.

Intanto ognuno ha dovuto pensare alla “propria persona”: chi ha pensato al proprio partner, chi al figlio, altri all’amica o all’amico del cuore, altri ancora ad un familiare, la mamma o il papà, come ad un fratello.

Hanno tutti scritto di getto, aprendo il loro cuore gratuitamente e già con le lacrime agli occhi: parole di stima e di affetto mescolate alla riconoscenza più pura.

Accettare poi di chiamare e leggere ciò che avevano scritto non è stato facile per tutti.

Subentrano inibizioni, timidezze, paure e pregiudizi. Gli stessi che spesso ci bloccano nello svelare il contenuto del nostro cuore e nel dire anche un semplice grazie a chi ci sta di fronte nella vita.

Ognuno, cercando di smussare i lati più timidi e imbarazzati del proprio carattere, ha sollevato la cornetta e chiamato. Alcuni più impacciati, altri meno, hanno spiegato di voler leggere una cosa dedicata a loro, mentre la telecamera riprendeva la conversazione.

Molti non sono riusciti a finire senza commuoversi, balbettando e singhiozzando, accompagnati dalla stessa reazione della persona che, sorpresa, rimaneva a sentire; altri hanno nascosto l’emozione dietro al sorriso.

Eppure un denominatore comune ha caratterizzato tutti:

il loro grazie è stato profondamente liberatorio e li ha cambiati sicuramente, ha cambiato il loro modo di essere per sempre e di dare peso a questa parola fondamentale. La stessa cosa, presumibilmente, per chi ha ricevuto la telefonata inaspettata.

Qualcuno ha ringraziato per l’esperienza straordinaria e aver avuto l’opportunità di poterlo fare!

Allora cosa aspettiamo?

Fra un poco è Natale e potremmo fare la stessa cosa!

Anche se non siamo davanti alle telecamere, scriviamo a qualcuno che vogliamo ringraziare, anche se abita sotto il nostro stesso tetto, magari non l’abbiamo mai fatto apertamente!

E’ l’ora di farlo! E poi leggiamogli ciò che abbiamo scritto, in modo che anche l’emozione della nostra voce faccia da sfondo al nostro “grazie”.

Video:



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