Babbo Natale è forse l’uomo più famoso del mondo, da “tante tante lune fa” (come dicevano gli antichi) aiuta i bambini a realizzare i loro sogni nella notte più bella e magica del mondo: la notte di Natale.
Ma dove vive Babbo Natale, come fa ad avverare tutte le richieste dei bambini, come riesce a portare i regali in tutte le case del mondo e, sopratutto, esiste davvero?
I bambini sono spesso fuorviati dalle tante “imitazioni” di Babbo Natale che si incontrano di frequente durante il periodo Natalizio, ma, oggi, grazie alla magia della rete web, mamma e papà possono dimostrare al loro bambino che Babbo Natale esiste davvero e riceve davvero le letterine dei bambini.
Grazie al video in calce all’articolo tutta la famiglia può “tuffarsi” nella magica atmosfera del Natale e rispondere con semplicità alle più comuni domande dei bambini su Babbo Natale
<<Babbo Natale esiste davvero?>>
Babbo Natale esiste veramente, vive al Circolo Polare artico, in Lapponia. La sua casa si trova in un magico villaggio che nel periodo natalizio è completamente ammantato di neve: Rovaniemi.
Il villaggio lappone di Babbo Natale, è caratterizzato anche dalla magia della natura:
nel circolo polare artico d’estate vi sono dei giorni in cui il sole non tramonta mai, mentre d’inverno accade che per alcuni giorni, al contrario, il sole non illumini assoluamente il cielo avvolto in una perenne notte.
Babbo Natale stesso spiega che il Circolo Polare Artico si trova al centro di un incrocio tra tante strade che vanno in tutte le direzioni del mondo … sono forse le stesse strade che prendono le renne durante la notte di Natale.
<<Mamma come arriva la mia letterina a Babbo Natale?>>
Sono gli elfi, grandi esperti in fatto di Natale, a ritirare tutte le letterine di tutti i bambini del mondo e a portarle proprio sulla scrivania di Babbo Natale e nel suo ufficio postale di Rovaniemi.
E’ lo stesso Babbo Natale a svelare che nel suo ufficio postale sono arrivate, solo lo scorso anno, tra le 500mila e le 60mila letterine, provenienti da ben 160 paesi del mondo.
Consiglio per i genitori:
La letterina, cara mamma e caro papà, non deve essere solo l’elenco di una lista di desideri materiali, è giusto ed importante che produca nel bambino una riflessione sui suoi comportamenti e sulle sue aspettative in termini di crescita e di felicità. I n questo senso il bambino dovrebbe dire: “sarò buono” non per avere i regali ma come risposta ad una riflessione, condivisa con i genitori, sui suoi comportamenti ed a sostegno di una crescita serena; quindi, per esempio, dovrebbe dire: “prometto che sarò buono perchè, la mamma e il papà, che mi amano mi hanno spiegato che facendo arrabbiare la maestra loro diventano tristi e io non sono monello”.LEGGI ANCHE: LETTERINA A BABBO NATALE PER BAMBINI
<<Da dove prende i giocattoli Babbo Natale?>>
Babbo Natale costruisce i giocattoli nella montagna di Corvatuntuli, un posto segretissimo diverso da villaggio di Rovaniemi.
“Corva” vuol dire orecchio e “Tuntuli” montagna, questa montagna si chiama così perché ha la forma di due orecchie di animale ritte sulla testa ed è un luogo estremamente magico in quanto Babbo Natale da lì può ascoltare le voci del cuore di tutti i bimbi del mondo.
Consigli per i genitori:
spesso ai bambini si dice:”Non fare il cattivo Babbo Natale ti guarda”, ebbene Babbo Natale deve essere nelle aspettative e nella fantasia dei bambini una positiva e incantevole favola, i piccoli devono beneficiare della sua magia e non averne paura. Fate attenzione a non usare Babbo Natale come uno strumento per ottenere dal bambino questo o quel buon comportamento, lasciate che la magia del Natale conservi la sua pura allegria e non rischiate che i più piccoli nutrano il timore di essere giudicati, spiati o addirittura puniti da Babbo Natale.I bimbi più grandi (già a 4\5 anni) devono riconoscere anche il valore economico dei giocattoli che ricevono, ciò sebbene continuino a credere in Babbo Natale. In questo senso è auspicabile che i genitori spieghino al bambino che anche se il gioco lo ha portato Babbo Natale loro hanno contribuito alla magia del dono che va rispettato pure per la sua bellezza e per il suo oggettivo valore.
Io uso dire ai miei bambini che Babbo Natale chiede ai genitori un contributo per la sua fabbrica di giocattoli e che più importante è impegnativo è il gioco maggiore è il contributo che il genitore è chiamato a versare, questa “favola della partecipazione” impedisce al bambino di estromettere il genitore dalla “responsabilità” del regalo: così il regalo lo porta Babbo Natale ma col consenso e con l’aiuto di mamma e papà e così noi genitori restiamo nel pieno diritto di ricordare sempre al bambino che deve mantenere bene il gioco con un certo rispetto e con una certa correttezza nei confronti di Babbo natale ma anche verso la mamma e il papà.
<<Come fa Babbo Natale a portare i doni a tutti i bimbi del mondo?>>
Babbo Natale segue le vie che dal circolo polare portano per le strade del mondo e lo fa volando con le sue renne.
Le renne, gli elfi e Babbo Natale sfruttano i fusi orari della terra, come nel video lo stesso Babbo Natale spiega ci sono bimbi che si svegliano in alcuni posti della terra esattamente mentre altri bambini in posti diversi del globo stanno per andare a dormire, come ci sono bimbi che nello stesso momento in zone diverse del globo mangiano mentre altri sono nel bel mezzo del pomeriggio. Ma i fusi orari non bastano e non basta il volo delle renne … perché sia Natale ci vuole tanta magia.
Guardate con i vostri bimbi questa bellissima intervista a Babbo Natale: