Ebola, primo contagiato in Italia.
Quante volte, negli ultimi mesi, abbiamo visto circolare una notizia come questa su siti, blog o canali di informazione non ufficiali?
Tante quante sono state le smentite da parte delle autorità ministeriali.
Fino ad oggi!
Nel primo pomeriggio di ieri infatti, sulla pagina ufficiale facebook di Emergency – associazione italiana indipendente e neutrale che offre assistenza medico-chirurgica gratuita per le vittime delle guerre civili, per le vittime delle mine antiuomo, etc. – veniva pubblicato il seguente comunicato:
“Un medico di EMERGENCY che lavora presso il Centro per malati di Ebola di Lakka in Sierra Leone ha sviluppato sintomi di Ebola. In accordo con il Ministero della Salute e il Ministero degli Affari Esteri è stata organizzata un’evacuazione sanitaria verso l’Italia. Il medico, che è in buone condizioni generali, partirà oggi dalla Sierra Leone per essere ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma”.
Nel suddetto comunicato la situazione in Sierra Leone, che assieme alla Guinea e alla Liberia rappresentano i paesi africani più colpiti dal temuto virus, viene descritta come drammatica:
“l’epidemia continua a espandersi con oltre 100 nuovi casi al giorno”.
Ulteriore conferma di ciò viene data sul sito del Ministero della Salute. Infatti, sempre nella giornata di ieri, lunedì 24 novembre, nella sezione dedicata alle notizie, viene annunciato il rimpatrio del medico italiano risultato positivo al virus Ebola:
“Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, d’intesa con il Presidente del Consiglio, il Ministro della Difesa, il Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e il Ministro dell’Interno, ha dato disposizioni immediate per organizzare il trasferimento e il trattamento del medico italiano con trasporto ad alto biocontenimento. Il medico di Emergency arriverà in Italia durante la nottata tra il 24 e il 25 novembre”.
Inoltre, in calce a questa notizia, viene riportata una dichiarazione del ministro Beatrice Lorenzin che ha innanzitutto rassicurato i familiari del medico di Emergency affermando che lo stesso “sta bene, non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina (ieri 24 novembre – ndr) ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma”.
Stessa rassicurazione viene fornita da Gino Strada ai microfoni di Radio Capital.
Il fondatore dell’ONG Emergency infatti definisce la situazione del medico come “molto tranquilla” in quanto lo stesso sta bene, è in buone condizioni e non presenta sintomi.
Come mostra la foto in apertura e quella in calce a questo scritto, entrambe pubblicate alcuni minuti fa dall’ANSA, il medico italiano proveniente da Sierra Leone è atterrato questa mattina all’aeroporto militare di Pratica di Mare, frazione del comune di Pomezia (Roma).