L’asciugatrice è, al pari della lavatrice, uno degli elettrodomestici più diffusi nelle nostre case. Divenuta una “mano santa” per molte famiglie, in particolar modo quelle numerose, viene usata soprattutto in inverno (ma non è escluso che la si possa adoperare anche in estate), ossia quando le condizioni metereologiche non sempre consentono di poter stendere all’esterno i panni appena lavati.
Il suo sistema di condensazione – che trasforma in acqua l’umidità estratta dai panni ancora bagnati – consente di produrre per ogni ciclo di asciugatura molta acqua che viene raccolta all’interno di una vaschetta che deve essere svuotata ciclicamente. Da ciò viene spontaneo chiedersi come poter riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice così da evitare sprechi. In questo articolo Vita da mamma vi propone alcuni suggerimenti sul riuso.
Riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice: una scelta green anti-spreco.
Prima ancora di vedere come riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice, è bene chiarire un’importante distinzione: l’acqua di condensa “prodotta” da questo elettrodomestico è definita demineralizzata perché è senza Sali minerali mentre non può essere considerata acqua distillata in quanto quest’ultima è sia priva di Sali minerali che di impurità (batteri, microorganismi, ecc.).
Ma non è tutto! Anche se demineralizzata, nell’acqua dell’asciugatrice vi possono essere tracce di detersivo, ammorbidente, tessuti o altri residui, per tale motivo è consigliabile filtrarla prima del riuso.
Come si filtra l’acqua dell’asciugatrice? Bisogna munirsi di:
- Colino a maglie strette;
- Una garza (può andare bene anche una comunissima calza di nylon);
- Contenitore capiente (bottiglia, tanica, ecc.).
Mettere la garza nel colino e posizionare quest’ultimo sul recipiente. Versare poco per volta l’acqua dell’asciugatrice nel colino e, una volta filtrato tutto il liquido, utilizzarlo in uno dei modi qui di seguito elencati.
8 modi per riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice.
Vediamo ora come poter riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice in modo da evitare gli sprechi e, perché no, prendersi cura dell’ambiente adottando soluzioni green.
1 – Riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice per il bucato successivo. Solitamente l’asciugatrice è posizionata vicino alla lavatrice, l’uso più immediato dell’acqua raccolta nella vaschetta sarebbe quindi quello per il lavaggio successivo. Sarà sufficiente mettere nel cestello vuoto della lavatrice prima l’acqua dell’asciugatrice e poi i panni da lavare, in questo modo verrà caricata meno acqua nel ciclo di lavaggio.
2 – Ammollo panni. È possibile riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice per tenere in ammollo i capi più delicati, quelli da smacchiare o da pretrattare.
3 – Ammollo stoviglie. Come per i capi d’abbigliamento, prima del consueto lavaggio è possibile mettere in ammollo nell’acqua di “scarto” dell’asciugatrice anche le stoviglie, soprattutto le pentole particolarmente incrostate.
4 – Lavare vetri e pavimenti. Avete una vaga idea di quanta acqua consumiamo quando laviamo i pavimenti? Possiamo quindi riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice per lavare le superfici domestiche, compresi i vetri, la ridotta presenza di Sali minerali nell’acqua li renderà più brillanti, eliminando macchie ed aloni.
5 – Umidificatore. Nello specifico parliamo degli umidificatori di coccio appesi ai termosifoni, utili per preservare l’umidità dell’aria in casa. Possono essere riempiti con l’acqua dell’asciugatrice a cui è possibile aggiungere delle gocce di olio essenziale per profumare gli ambienti.
6 – Sciacquone del water. Raccolta in taniche o secchi capienti, l’acqua dell’asciugatrice può essere usata per scaricare il wc dopo l’utilizzo, un riuso green che fa bene anche al nostro portafogli, infatti permette di risparmiare sulla bolletta del servizio idrico.
7 – Riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice per pulire il lavello e pentole in acciaio. Essendo acqua demineralizzata, ossia priva di Sali minerali, l’acqua dell’asciugatrice può essere adoperata per la pulizia delle pentole e del lavello in acciaio, aumentandone la lucentezza perché riduce le orrende macchie dovute ai residui di calcare e cloro.
8 – Lavare l’auto. Come per le pentole ed il lavello in acciaio, anche la macchina può essere lavata con l’acqua dell’asciugatrice, in particolar modo la carrozzeria risulterà più lucida e brillante per l’assenza di Sali minerali.
Quando non è possibile riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice?
Non essendo distillata ma solo demineralizzata, l’acqua dell’asciugatrice non è considerata potabile e non è adatta al consumo da parte dell’uomo e degli animali.
C’è chi erroneamente pensa di poterla utilizzare per dissetare i propri amici a 4 zampe o aggiungerla all’acquario. NON FATELO! Seppur filtrata come descritto in precedenza, l’acqua dell’asciugatrice potrà contenere batteri che possono nuocere alla salute.
È inoltre sconsigliato riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice per annaffiare le piante, i residui di detersivo e/o ammorbidente possono infatti danneggiarle.
Stesso discorso per il ferro da stiro, la scopa a vapore o simili, le impurità presenti nell’acqua dell’asciugatrice possono rovinare gli elettrodomestici, meglio adoperare in tal caso dell’acqua distillata.
Articolo originale pubblicato il 23 Gennaio 2015 e aggiornato al 9 Giugno 2021