Quando si incomincia una relazione non si pensa che al partner, l’amore pare una questione a due … la vita, nella costanza e nella continuità del rapporto di coppia, ci insegna, poi, che questa relazione coinvolge una serie di altri affetti. Un rapporto di coppia stabile implica il contatto con i parenti del partner: suoceri, generi, nuore e nipoti, zii e nonne.
Ma la maglia famigliare dell’altro ci accoglie o ci intrappola?
Storicamente il rapporto più conflittuale e complesso risulta essere quello tra suocera e nuora. Noi compagne molto spesso non riusciamo a costruire una intesa con la mamma del nostro compagno. Perché? I motivi sono delicati, profondi ed ancestrali, è naturalmente difficile questo rapporto. Il vero nodo è uno: la suocera, se invadente, se possessiva, se “oppositiva”, riesce ad interferire con l’armonia di coppia. Che fare?,Una donna, una mamma impara certo che il legame madre – figlio è sempre profondo e radicato, merita comunque il dovuto rispetto, quindi, per non creare tensioni nella coppia, la prima via da tentare e l’accordo.Tuttavia è innegabile che in certi casi l’incontro coincide sempre e solo con lo scontro, suocera e compagna in certe famiglie non riescono a rapportarsi. È allora importante virare verso un compromesso che rispetti le individualità dei soggetti. Senza privare il compagno del rapporto con la madre, senza, però, soccombere alla suocera, noi donne siamo chiamate a stabilire dei confini invalicabili a tutela della vita familiare. Come si trova il punto di equilibrio all’interno di tali dinamiche affettive?
Abbiamo posto allo psicologo di Vita da Mamma, il Dottor Giuliano Gaglione, questi interrogativi, ed ecco le considerazioni dell’esperto:
Conoscete il cactus immortalato nella foto? È una pianta dalla forma pressoché particolare, il suo nome scientifico è Echinocactus grusonii, ma è più comunemente nota come cuscino della suocera.
Quanti generi o nuore vorrebbero che le loro adorate suocere appoggiassero il loro “gentil capo” su quest’ovoiodale piantagione in modo tale da fare un salto che le spedisca direttamente in orbita oppure che vi rimangano incastrate senza via di uscita.
Entrambe le soluzioni comporterebbero nella coppia il raggiungimento di un traguardo tanto agognato, ovvero l’allontanamento della mamma di lui (nel caso della donna) o mamma di lei (nel caso dell’uomo).
Indipendentemente dal sesso del partner, ottenere il piacere da parte della suocera spesso diventa un compito non arduo…. semplicemente impossibile! Per non parlare del “primo impatto” con la “nuova mamma”! Se a pelle non la convinci diventa un’impresa farle cambiare idea.
Molti si chiedono “Come mai si crea un rapporto non semplice suocera – nuora (o genero)?” Il motivo di fondo si può racchiudere in un solo concetto, quello dell’appartenenza.
Per una mamma non è semplice “affidare” ad un‘altra donna (o uomo) il frutto della sua vita, ella sta cedendo a mani estranee parte integrante di sé: un altro cordone ombelicale si sta spezzando e questo, se da un lato nella genitrice provoca un’immensa gioia perché si trova al cospetto di un figlio realizzato ed innamorato, dall’altro ella serba dentro di sé rancore sia perché una fetta importante della sua vita la sta abbandonando, sia perché un’altra persona ha rapito il cuore del suo piccolo gioiello.
Dunque, se qualche genero o nuora nota a volte dei comportamenti un po’ acidi da parte della suocera, da un lato conviene essere comprensivi perché in un certo senso le mamme si sentono sconfitte in quanto hanno perso il loro oggetto d’amore, dall’altro non è opporutno lasciarsi trasportare da un carattere spesso invadente e a volte anche manipolatorio che viene trasmesso dalle suocere.
Siccome “il buon giorno si vede dal mattino”, cosa possono fare i generi e le nuore nel momento in cui si presentano alle “neomamme”? E’ consigliabile che generi e nuore non indossino alcuna maschera che non gli appartenga e che si comportino e agiscano solo se spinti dalla propria volontà … mettendo in atto questo atteggiamento, voi mostrate una carta molto importante che è quella dell’autenticità. Se utilizzate dei comportamenti poco consoni alla vostra natura e persistete solo “per rendere le suocere contente”, non solo vi sentirete poco in pace con voi stessi ma a lungo andare sarà difficile trovare una via di uscita.
Elemento molto importante di cui è necessario assumere consapevolezza è il “controllo della relazione”: se vi accorgete che vostra suocera tende ad intromettersi in maniera eccessiva nella vostra relazione di coppia o nel vostro stile genitoriale creando disequilibrio all’interno del nucleo familiare, sappiate mettere un freno alle sue parole e alle sue azioni; in questo caso mostrerete sia fermezza che tenacia.
Queste situazioni non rosee si verificano nel caso in cui il rapporto genero/nuora vs. suocera non sia quello dei più idilliaci, ma fortunatamente spesso ci sono relazioni assolutamente benefiche tra i due perché si è riuscito a creare un feeling assolutamente proficuo per il benessere della famiglia.
Dunque, se volete che quella piantagione non sia colma di spine ma di petali, cercate di trovare tutte le modalità utili a garantire un’intesa favorevole con vostra suocera, ogni tanto…giusto una tantum, chiudete un occhio se mette in atto qualche comportamento poco convincente; tuttavia se proprio non riuscite ad andare d’accordo, pazienza….tanto la “vostra metà” non è lei ma il suo pargoletto!