La pratica di portare i propri bimbi nella fascia o marsupio si chiama in inglese babywearing.
E’ una pratica antica, e da un po’ di tempo nel mondo occidentale si è rivalutato il modo ancestrale di “indossare” i bimbi con la fascia per portarli in giro (leggi l’articolo qui).
Esistono vari modi di portare i bambini, ma qualche attenzione va fatta, affinchè essi stiano comodi, sicuri e anche le mamme e i papà che li accompagnano lo facciano nel migliore modo.
Un modo più sconsigliato dagli esperti di babywearing è il facing out, ovvero il tenere il bimbo “fronte strada”, con la schiena appoggiata al torace del portatore.
Ecco perché:
1. Per prima cosa, la posizione che assume il bambino in questo modo non è fisiologica, ovvero la schiena si inarca verso il torace del portatore e non mantiene la sua naturale curva.
Con neonati molto piccoli in questo caso esiste un rischio di sovraccarico della colonna vertebrale non ancora completamente formata.
In questa posizione infatti il neonato fa pressione sulla colonna vertebrale ed estende la parte posteriore (come quando si “stira” dopo un sonnellino), che in sé non è dannoso. Il problema sorge quando si comprime la schiena senza appoggio al carico del corpo, in una posizione di lordosi. Senza la possibilità di appoggio il bacino del piccolo si inclina all’indietro ed esso riceve il peso del corpo e la forza dei passi.
2. Non avendo ancora il controllo del capo il neonato potrebbe inclinare la testa scorrettamente.
3. Anche le mani e i piedini sono privi di appoggi e non può godersi momenti di riposo.
4. Il peso del piccolo viene a scaricarsi totalmente nella zona dei genitali
5. Le gambe penzoloni assumono una postura scorretta per la formazione di anca e femore.
Un marsupio che supporta le cosce favorisce invece un corretto sviluppo dell’anca.
6. Il piccolo viene esposto senza alcun filtro agli stimoli esterni: il genitore così non vede il bimbo in volto, mentre lui non ha alcuna protezione da quello che può vedere o sentire.
7. Anche chi indossa la fascia ha maggiori difficoltà a mantenere il peso del neonato in questa posizione: spesso infatti si finisce per inarcare troppo la schiena per compensare, essendo il proprio baricentro spostato in avanti.
8. La termoregolazione può essere peggiore. La posizione flessa che il bambino assume quando è con la fronte al petto della madre consente una maggiore conservazione del calore corporeo.
Con il torace esposto questo non avviene, ricordiamo oltretutto che le cellule di grasso sono maggiori sul lato posteriore che anteriore.
9. Il contatto visivo tra mamma e bambino è molto importante, soprattutto nei primi mesi di vita. L’assenza di aggancio visivo rende più difficile la comunicazione tra i due, e impossibile la conoscenza delle esigenze del piccolo.
Queste raccomandazioni valgono maggiormente quando il bambino è molto piccolo.
Quando egli diventa più grandicello, e dà lui stesso segnali di volere esplorare e interagire con il mondo circostante, e mantiene la posizione eretta da solo, controllando la testa e il collo, allora questa posizione potrà essere mantenuta per più tempo, ma è sempre meglio portare i piccoli al fianco o sulla schiena.
Fonte: Boba.com