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Bonus Bebè 2015: 80 Euro per le Neo-Mamme

di Alessandra Albanese

21 Ottobre 2014

bonus bebe

«So cosa vuol dire comprare pannolini, biberon e spendere per l’asilo. È una misura che non risolve un problema ma è un segnale» dice il premier Matteo Renzi dal salotto domenicale di barbara D’Urso su Canale 5.

Renzi è infatti stato ospite della trasmissione Mediaset condotto dalla show woman napoletana la scorsa domenica, e tra le altre proposte per “far ripartire l’Italia” avrebbe rilanciato una sorta di bonus bebè per le donne che partoriranno nel 2015.

“Dal 1° gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese, ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio, per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie” questa è stata la promessa del primo ministro.

Più tardi, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alcuni chiarimenti circa l’annuncio: gli 80 euro di cui avrebbe parlato il premier sarebbero destinati a redditi al di sotto dei 90mila euro (ancora da chiarire se a nucleo familiare o a reddito personale), per un totale di aiuti alle famiglie di circa 500 milioni.

Si rifà un po’ al vecchio bonus bebè di mille euro che nel 2005 Berlusconi annunciò diversamente, ma sempre in maniera faraonica (fece recapitare una lettera a 600 mila famiglie).

In realtà quel bonus però si rivelò fumoso nell’applicazione e nella adozione, con il risultato che ad esempio molte extracomunitarie residenti in Italia vennero accusate penalmente di avere riscosso un importo non spettante, di cui venne chiesta restituzione, o addirittura venne richiesta in aggiunta alla restituzione una sanzione di 3.000 euro alle mamme che avevano riscosso il bonus ma il cui reddito superava i 50 mila euro lordi, per cui non avrebbero avuto i requisiti per l’assegnazione dello stesso.

Tutto questo avvenne però dopo che la lettera era arrivata a tappeto in tutte le case delle neomamme italiane. (Fonte: Repubblica.it ).

Facendo due rapidi calcoli adesso, i fondi stanziati da Renzi potrebbero non bastare: se in Italia dovessero nascere ad esempio 500 mila bambini (nel 2012, dati Istat alla mano, sono nati 534 mila bambini) la manovra dovrebbe prevedere un bonus bebè di quasi mezzo miliardo, che però dovrebbe essere garantita a queste famiglie per 3 anni, con un importo che graverebbe sullo stato non più di 500 milioni di euro, ma del triplo.

Ce la farà il nostro eroe a garantire questi impegni, oltre a quelli presi in precedenza, come il bonus di 80 euro partito lo scorso maggio?

Se lo augurano tutte le future mamme!



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