Se siete in procinto di sedervi ad una tavolata che comprenderà diverse succulenti portate o state per partecipare ad un pranzo luculliano per qualsivoglia ricorrenza, secondo uno studio scientifico americano, potreste adottare un trucco davvero geniale per non accumulare troppe calorie!
Si tratta di un accorgimento incredibilmente semplice e, pare, privo di effetti collaterali: bere del succo di pompelmo!
A quanto pare, da diverse ricerche, esperimenti ed analisi, i ricercatori dell’Università della California, Berkeley, hanno testato le proprietà metaboliche del succo di questo agrume e ne sono rimasti notevolmente colpiti.
Non solo brucerebbe una percentuale non modesta di calorie ma terrebbe a bada i livelli di glucosio nel sangue, creando così dei presupposti scientifici per lo sviluppo di nuove ipotesi e terapie per chi ha problemi di insulina, obesità e, in linea generale, per chi segue una dieta di stile “occidentale”.
L’esperimento è stato condotto in laboratorio, su cavie sottoposte ad una dieta ipercalorica. Ad un primo gruppo di cavie è stato dato del succo di pompelmo dolcificato con saccarina o glucosio; ad un altro è stato data semplice acqua dolcificata in egual misura e metodo; ad un altro gruppo ancora è stata somministrata della semplice acqua.
Un gruppo a parte utilizzava invece la metmorfina, un medicinale che tiene a bada i livelli di glucosio nel diabete alimentare.
Si sono verificati i parametri di tutti i gruppi e, le cavie che avevano assunto succo di pompelmo, avevano ridotto del 18,4% il loro peso rispetto agli altri gruppi; si riscontrava inoltre un buon livello di glucosio (13-17% di riduzione), una triplice riduzione di insulina e trigliceridi.
Chi aveva bevuto acqua e dolcificante aveva livelli più bassi di glucosio ma nessun effetto sul peso.
Probabilmente gran parte dell’azione del succo è dovuta alla naringina, un flavanone contenuto nel pompelmo che gli conferisce il tipico gusto amaro.
Tre le possibili obiezioni sollevate:
1 – Lo studio è stato finanziato da una cooperativa californiana di produttori di pompelmi, il che potrebbe destare qualche dubbio, malgrado le molteplici asserzioni di obiettività e autorevolezza che nello studio emergono in più punti, sottolineando che non c’è stata nessuna ingerenza da parte dei finanziatori.
2 – Non a tutti potrebbe piacere accompagnare un lauto pasto con un succo di pompelmo, naturalmente senza additivi e spremuto al momento, piuttosto che con un bel bicchiere di Chianti o quant’altro…
3 – Attenzione perché il succo di pompelmo può interferire con alcuni farmaci, è bene consultarsi prima con il proprio medico.
Del resto, visto che non è un grande supplizio e tutto sommato è un preparato relativamente economico, senza gridare al miracolo, un po’ di pompelmo ogni tanto, se assicura maggior benessere, si potrebbe anche bere!