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Moglie, Marito e 3 Figli con un Solo Stipendio…ma Arriva l’Angelo!

di Alessandra Albanese

29 Settembre 2014

 

Occhio che piange

In questi giorni circolano in rete le foto, scattate in varie città del mondo, delle code di ragazzini che aspettano l’apertura dei negozi per accaparrarsi il primo iPhone 6, appena messo sul mercato.

Vorrei dedicare a loro questa storia, e far pensare che proprio accanto alla loro fila, ne esiste un’altra, fatta da gente che vuole mangiare, e che ha pari dignità di questi che aspettano, non per un tozzo di pane, ma per un cellulare da centinaia di euro.

E’ la storia di Carmen, che per mestiere accudisce una persona disabile e ha tre figli, il più piccolo di 6 anni, poi di 8 e 12.

Carmen lavora 3 ore al giorno come badante, e guadagna 500 euro al mese.

Suo marito fino all’anno precedente a quando risale questa storia era impiegato (in nero) in una ditta di pulizie in un ristorante.

Poi però la crisi si è abbattuta anche su di loro, e il marito di Carmen è stato licenziato.

Come vive una famiglia di 5 persone con 500 euro al mese?

Male, al punto che il solo stipendio di Carmen non è bastato e sono stati sfrattati dalla loro abitazione.

Sono stati costretti ad affittare una stanza in condivisione a 400 euro al mese, ma capirete quali possano essere state le acrobazie di Carmen per arrivare non al 27, ma alla prima settimana del mese con soltanto 100 euro in tasca e 5 bocche da sfamare.

La storia non finisce qui, perché anche questa seconda sistemazione dura poco: il padrone di casa, non ricevendo l’affitto, li sfratta, e per rifarsi dell’importo trattiene le valigie con gli abiti della famiglia.

Dopo averle tentate tutte Carmen accantona ogni orgoglio e chiede al suo “datore” di lavoro di ospitare lei e la sua famiglia.

E così si ritrovano a dormire nel pavimento del soggiorno della persona che accudisce carmen, tanto era piccolo questo appartamento.

Ma anche questa dimora provvisoria crea non pochi problemi: i bimbi, data la dimensione dell’appartamento, sono costretti a bivaccare ai giardinetti vicino scuola dopo l’orario delle lezioni, e i vicini di casa, visto l’affollamento minacciano di far intervenire le forze dell’ordine.

Così anche questo accampamento sfuma, e il proprietario di casa chiede a Carmen di andare via.

Ed è in quel momento che arriva l’Angelo invisibile.

Avevamo già raccontato di come quest’uomo, un Robin Hood che toglie all’unico ricco che conosce bene, se stesso, per dare a tutti coloro in difficoltà che incrocia sul suo cammino, sia diventato un angelo invisibile nella Milano della Finanza e dei grandi affari (leggi l’articolo qui).

La stessa città dove si consumano anche storie come quelle di Carmen, e che per fortuna hanno un lieto fine.

L’Angelo invisibile, come ormai è nominato questo anonimo benefattore, che ha anche creato una fondazione per raccogliere fondi da distribuire in opere come questa, è riuscito a trovare alla famiglia di Carmen un appartamento, che pagherà di tasca sua, consentendo ai 5 una vita decorosa, e facendoli ripartire verso una strada più luminosa.

Ogni tanto, anche su questa terra le favole esistono e vale la pena che vengano raccontate.

 

Fonte: Fondazione Condividere



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