Un autunno che parte proprio male sul fronte degli scioperi e si preannuncia molto caldo per tutti i fruitori dei servizi.
Con pochissimo preavviso è stato segnalato lo sciopero di tutti i mezzi pubblici del milanese indetto dalle sigle sindacali FAST CONFSAL.
Martedì 30 settembre i lavoratori che aderiranno alla manifestazione incroceranno le braccia per ben otto ore distribuite nelle seguenti fasce orarie; dalle 8.45 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 19.45 come comunicato sul sito dell’ATM.
Un’agitazione che, come sempre, getterà la città nel caos.
Tra l’altro, il comune non si è ancora pronunciato per un’eventuale sospensione dell’area C per agevolare pendolari lavoratori che si dovranno recare nelle zone centrali e nevralgiche della città.
Le sigle maggiori non dovrebbero partecipare e quindi i disagi potrebbero essere minori del previsto ma non si è in grado di preventivare l’effettiva adesione, dunque meglio partire già informati ed organizzarsi di conseguenza.
Dopo aver coinvolto la città degli affari e della moda, il giorno dopo, mercoledì 1 ottobre, toccherà alla capitale.
Il nuovo mese si apre a Roma con lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico Atac che incroceranno le braccia per 24 ore.
La novità in questo caso è rappresentata dal fatto che non si tratta dei soliti motivi contrattuali e strettamente sindacali ma questa volta i lavoratori si appellano alla mancanza di sicurezza a cui vengono sottoposti sempre più spesso.
E’ dunque una protesta che vuole sensibilizzare l’amministrazione comunale in primis e quella statale in immediata successione.
Dopo il caso di un’autista aggredita da un gruppo di nordafricani, si sottolinea come i mezzi vengano sempre più di frequente danneggiati e siano segnalati sempre più fenomeni di vandalismo e microcriminalità.
L’utenza e i lavoratori si lamentano di poche corse, soprattutto nelle zone periferiche e nei fine settimana, con conseguenti difficoltà e aumento di potenziali disturbatori, tutto ciò a causa di tagli fatti sulla rete.
L’Unione sindacale di base (Usb) di Atac e Tpl hanno scelto la giornata del 1° ottobre perché nello stesso giorno il sindaco Marino ha invitato a Roma 28 sindaci delle capitali europee per discutere i problemi cittadini. Si è pensato così di sottolineare e mettere maggiormente in luce la protesta che si batte per una mobilità più democratica e fruibile oltre che per migliori condizioni di lavoro e salario.