“Soffro di Depressione Pre-Partum…è colpa del mio partner!”
Non tutti sanno che oltre alla Depressione Post-partum, nelle donne possono insorgere dei sintomi tipici della Depressione Pre-Parto (Pre-Baby–Blues) . Normalmente, durante la gravidanza, la donna può subire, soprattutto a causa delle modificazioni ormonali, diverse oscillazioni umorali variabili dalla più totale euforia ad un pesante abbattimento, che spesso si possono ripercuotere nel nascituro.
Si è riscontrato che in questi mesi il supporto del compagno è assolutamente importante per poter garantire non solo un benessere psico-fisico alla donna, unito ad una maggiore capacità di affrontare le situazioni esterne, ma anche al piccolo.
Questo è quanto è emerso da uno studio effettuato dai ricercatori appartenenti all’ Istituto norvegese di Sanità Pubblica che verrà esposto in un articolo in corso di stampa su BMC Public Health; tali studiosi hanno reclutato 50.000 future mamme norvegesi e le hanno intervistate per sapere come vivono le loro attività quotidiane – come lavoro e rapporti familiari – cercando di correlare eventuali patologie pregresse con il fumo.
Le donne hanno dichiarato che i fattori che maggiormente potrebbero provocare in loro la Depressione Pre- Partum possono essere l’abuso di alcool, il vizio del fumo, lo stress lavorativo, ma soprattutto la mancata presenza del loro partner durante questo arco di tempo.
Tale studio è stato assolutamente importante soprattutto perché coinvolge anche i neonati, in quanto, sempre secondo tali ricercatori, la Depressione Pre-Partum può provocare sia un parto prematuro sia la nascita di un bambino sottopeso.
Di contro si è riscontrato che un soddisfacente supporto “dell’altra metà” possa essere un toccasana per le attività quotidiane che frequentemente le gravide vivono e per le problematiche che esse affrontano, problematiche di ogni tipo che possono manifestarsi in ambito economico, lavorativo, familiare e così via.
Inoltre la presenza costante del loro compagno favorisce un buon andamento della gestazione e uno stato psicologico equilibrato da parte delle future mamme al punto tale da consentire ad esse di reagire con maggiore serenità alle situazioni stressogene che si presentavano.
Dunque, se le donne temono di essere affette da sintomatologie tipiche di una Depressione, è necessario sia condividere questa situazione di malessere con il proprio compagno, sia rivolgersi a degli specialisti che dovrebbero confermare quanto sia importante un benefico sostegno da parte del padre del nascituro.
E’ doveroso ricordare che la futura mamma sta vivendo un periodo della sua vita assolutamente peculiare durante il quale iniziano a crearsi delle fantasie su quella piccola vita che lentamente sta crescendo dentro di lei, che le comporta un passaggio, di non semplice portata, da figlia a madre (soprattutto se si tratta di una prima gravidanza). Dunque questo è un periodo di forte cambiamento dove il proprio senso di identità si sente mutato attimo dopo attimo, è una fase in cui continui sono gli interrogativi e le preoccupazioni su tutto ciò che concerne la sfera della maternità.
Tuttavia, ritengo che sia di assoluta importanza la condivisione di uno stato di malessere che potrebbe influenzare l’intera famiglia e per tal motivo invito tutte le mamme a confrontarsi con persone care, con donne che abbiano analogamente attraversato questi mesi delicati, ma soprattutto con il proprio partner per far capire loro che il sostegno che essi stessi forniscono non deve essere una “necessità” da soddisfare per garantire benefici alla donna e al piccolo, ma un gesto spinto dal desiderio di esserci e di affrontare con serenità, mista a quella sana preoccupazione, un momento di vita da un lato delicato, ma dall’altro meraviglioso, unico, indescrivibile.