L’ estate giungerà al suo termine tra qualche giorno, le scuole sono iniziate praticamente in tutta Italia, e l’unica cose che ormai ci da ancora parvenza di bella stagione sono le giornate ancora discretamente lunghe.
La cosa che sancirà la chiusura definitiva sarà infine il ritorno all’ora solare.
Le giornate così torneranno a seguire il naturale ritmo del sole, con un naturale accorciarsi già nel pomeriggio.
La cosa piacevole però è proprio l’ingresso dell’ora solare, in quanto spostando di un’ora indietro le lancette dell’orologio, la prima domenica potremo dormire un’ ora in più.
Anche andare a scuola per i bambini sarà un po’ più facile durante i primi giorni.
Nei paesi dell’Unione Europea e nella Svizzera l’ora legale entra in vigore l’ ultima settimana di marzo fino all’ultima di ottobre.
Quest’anno il cambio dell’ora, per ritornare a quella solare avverrà la notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre.
L’adozione della prima ora legale venne sancita nel 1916, all’indomani della fine della prima guerra mondiale in Inghilterra, con il via libera al British Summer Time.
Da allora e fino al 1996 tutte le nazioni europee si adeguarono, seppur con qualche polemica.
L’idea, avuta addirittura per la prima volta da Benjamin Franklin nel 1784, venne adottata principalmente per far fronte alla crisi post bellica (Prima Guerra Mondiale 1914-18), con la quale si mirava ad un risparmio energetico, sfruttando al massimo la luce del sole, di un’ora oltre il naturale calar del sole.
La cosa curiosa, ma naturale dal punto di vista “astronomico” è che quando da noi tornerà in vigore l’ora solare, nell’emisfero australe, avendo le stagioni invertite, comincerà invece l’ora legale (in Australia è in vigore da ottobre a marzo, così come in Brasile in molti altri paesi al di là dell’equatore).
A noi invece non resterà che prolungare il nostro sonno per un’ora l’ultima domenica di ottobre, per poi abituarsi ai pomeriggi di crepuscolo, che pure hanno il loro fascino!