I gechi sono rettili innocui, imparentati con le lucertole, che vivono in ambienti caldi. Si possono trovare spesso, soprattutto in estate, appoggiati ai muri delle case o, attirati da luci artificiali e dalla presenza di insetti, possono anche entrare nelle case.
In Italia sono diffusi principalmente nel centro-sud, è dunque facile trovarsi un geco in casa in queste zone.
Le loro zampe hanno un potere adesivo incredibile, su ogni tipo di superficie, grazie a cuscinetti provvisti di piccole e fittissime setole, studiate anche dall’alta tecnologia per poter produrre nuovi materiali con le stesse caratteristiche.
Sono animali notturni o crepuscolari e questo già li avvolge in un clima misterioso e magico.
Geco in casa: Non fargli del male, porta fortuna.
La loro appartenenza ai rettili li pone in un’atmosfera altrettanto ancestrale, come legati al passato della nostra Terra, piccoli draghi discendenti dei primi abitanti del pianeta.
In alcuni paesi della Calabria e dell’Abruzzo e in Spagna, i gechi sono amati e rispettati, veri amuleti portafortuna; in Polinesia, sono assimilati a divinità; in Afghanistan avere un geco in casa porta molta fortuna e le persone lasciano addirittura il cibo sulla porta per indurlo ad entrare.
Ucciderne uno, anche accidentalmente, viene interpretato come un segno di sventura.
In queste culture i gechi sono così importanti da essere utilizzati come soggetti per i tatuaggi tradizionali, sono inoltre considerati degli animali che fanno da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
In altre culture viene ritenuto simbolo di amicizia eterna, forse per la loro capacità di restare attaccati anche su pareti impervie.
Altra caratteristica del geco è l’essere l’unico rettile dei paesi temperati dotato di voce, emette cioè un verso, che non è esattamente un sibilo ma lo ricorda e a chi è capitato di sentirlo incute una sensazione davvero raccapricciante e lugubre. Forse anche per questo vi sono altre leggende e credenze popolari che collocano questo animaletto in una sfera negativa.
Si dice che se un geco in casa cammina sulla pancia di una donna incinta ne possa causare l’aborto o, nel migliore dei casi, grossi problemi al nascituro. Altri sostengono che al passaggio di un geco sulla pelle umana venga lasciato un segno indelebile. Forse ciò è dovuto alla sensazione di freddo che viene emanata al suo contatto, come peraltro, con tutti i rettili.
Vi è inoltre chi sostiene che i gechi siano velenosi o quanto meno portatori di sfortuna e debbano essere allontanati o ancora meglio, uccisi. Il “grido” che emettono quando vengono schiacciati è, per alcuni, la liberazione di un demone vero e proprio.
In ogni caso, seppur siano creature affascinanti e non credessimo a tutte queste voci popolari, può essere utile sapere come allontanare un geco in casa in modo non violento e senza neppure toccarli.
Geco in casa: cosa fare.
A volte, pur volendosene andare, un geco in casa non riesce letteralmente a trovare l’uscita e rimane disorientato.
Potete prendere un bicchiere di vetro abbastanza grande o un barattolo, appoggiarlo alla parete dove si trova il geco, intrappolarlo all’interno e poi far scorrere tra il vetro e la parete un cartoncino, in modo da creare un tappo al contenitore. Tenere chiuso e, una volta all’esterno della casa, liberare l’animale.
In alternativa è possibile utilizzare dei gusci d’uovo per tenere lontani i gechi dalla propria abitazione. Risulterà strano ma questi rettili hanno paura del guscio delle uova perché lo associano ai predatori, quindi ne restano alla larga.
Sarà sufficiente mettere dei gusci d’uovo (non serve ridurli in briciole, basta lasciarli a metà) in alcuni punti della casa, in particolar modo accanto alla porta, alle finestre o sui balconi.
Anche l’aglio e la cipolla sono dei forti repellenti contro un geco in casa, basta lasciare qualche spicchio d’aglio o fetta di cipolla nei luoghi di accesso all’abitazione.
Articolo aggiornato all’11 Giugno 2021