Quando si parte con figli, soprattutto piccoli, i bagagli da portare con sè aumentano in modo esponenziale.
Se prima andare al mare era una azione che si faceva mettendo in borsa un pareo e un paio di infradito, adesso anche una semplice giornata in spiaggia diventa motivo di trasloco.
A semplificare la vita ci ha pensato l’ospedale Bambin Gesù di Roma, che ha pubblicato un vademecum per piccoli viaggiatori, ovvero una raccolta di consigli per partire sereni con bambini anche piccoli.
Noi lo abbiamo consultato, e abbiamo attinto qualche consiglio da dare ai genitori in procinto di partire.
Ecco qualche suggerimento per una partenza serena con bambini.
Vaccini.
Quando programmate la vacanza all’estero accertatevi del fatto che siano obbligatori o consigliati alcuni vaccini.
In Italia le vaccinazioni obbligatorie e consigliate sono per difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophlilus Influenzae tipo B, pneumococco, meningococco C, morbillo, parotite, rosolia, influenza, varicella e papilloma virus.
In altri paesi spesso sono richiesti altri vaccini, tra cui quello contro il tifo, l’epatite A, la malaria (in caso di viaggi in Africa equatoriale o alcuni paesi dell’America Meridionale), la tubercolosi, l’ encefalite giapponese (in caso di viaggi prolungati in zone rurali di Cina, Giappone, Filippine, India, Laos, Myanmar, Viet Nam, Corea, Nepal, Thailandia, Sri Lanka) e altri, il cui elenco è sempre aggiornato dall’Organizzazione Mondiale della sanità.
E’ bene dunque informarsi di quanto sia necessario prima della partenza, anche presso la propria Asl di competenza, che saprà indicare il trattamento adeguato.
Ci sono poi delle indicazioni che è bene seguire sempre, anche per evitare spiacevoli incidenti, anche banali come una reazione ad una puntura di insetto o la cosiddetta diarrea del viaggiatore.
Ecco come difendersi e difendere i propri bambini:
- usare una corretta igiene
- non bere acqua se non imbottigliata e sigillata
- utilizzare dei repellenti anti punture
- evitare di bagnarsi in acque dolci potenzialmente contaminate
- evitare verdure e frutta crudi, o insaccati e carni crude
- bere soluzioni idratanti per evitare la disidratazione
Fare il bagno
Se la vostra meta è il mare, o il lago, fate sempre attenzione a dove bagnate il vostro piccolo.
In genere è sconsigliato il bagno in acque stagnanti, soprattutto in zone a rischio malaria.
L’annegamento è una delle cause di morte più frequenti dei viaggiatori, dopo gli incidenti automobilistici.
Evitate dunque luoghi isolati e cercate di non fare mai il bagno da soli.
Evitate poi il contatto con superfici lacustri, utilizzate sandali o ciabatte
Il contatto con la sabbia è sempre sconsigliato, meglio stendersi su un telo, che esclude la possibilità di contrarre parassiti.
La borsa dei farmaci
Anche il capitolo “Borsa dei farmaci” dipende molto dalla destinazione scelta.
In ogni caso, quando decidete di portare farmaci, scegliete tra quelli davvero utili, e lasciate a casa o evitate proprio di acquistare medicine superflue.
Se viaggiate in aereo i farmaci dovranno essere inseriti nel bagaglio a mano, ma ricordate che le compagnie aeree non consentono l’imbarco di confezioni di liquidi superiori a 100 ml, per un totale di 1 litro a passeggero.
In caso di patologie particolari sarà utile farsi scrivere dal proprio medico o pediatra il farmaco con il quale si intende viaggiare.
Altra accortezza è la data di scadenza e il “bugiardino”, così da potere controllare eventuali dosaggi e indicazioni.
Un elenco di farmaci evergreen potrebbe essere il seguente:
- Paracetamolo (o ibuprofene) come antidolorifico e antifebbrile
- Soluzioni idratanti in casi di diarrea
- Antistaminico
- Farmaci contro il mal d’auto o di mare
- Farmaci contro le punture di insetto
- Soluzione fisiologica in confezioni monodose
- Antisettico per ferite di piccole entità
Nella borsa dei farmaci poi non dovranno mancare cerotti, termometro, creme solari e idratanti
Un ultimo controllo prima della partenza è utile farlo per tenere a mente il calendario vaccinale, per memorizzare eventuali numeri utili (centri antiveleni, numeri di pronto soccorso ecc) e per accertarsi di avere con se la tessera sanitaria, che consente assistenza anche negli altri paesi della Comunità Europea.
Il jet lag
In caso di viaggi aerei con bambini altre indicazioni sono utili per rendere piacevole e agevole il trasferimento.
In genere viene sconsigliato l’aereo ai neonati, soprattutto se prematuri.
Questo perché la pressurizzazione della cabina, l’altitudine potrebbero creare alcuni fastidi alle orecchie dei piccoli.
Se questo dovesse accadere allora è utile far succhiare al bambino un biberon con del liquido, che creerà una sorta di “compensazione” naturale, soprattutto al decollo e all’atterraggio.
Quanto al jet lag vero e proprio, questo dipende molto dalla differenza di fuso orario, se si viaggia a ovest piuttosto che a est, ma in genere le alterazioni di ritmo sonno-veglia vanno via da sole nel giro di 2-3 giorni, e solo in casi di oltre i 4 fusi orari.
Mal d’auto
O mal di mare, o d’aereo, insomma la cinetosi (mal di movimento).
Chi soffre di cinetosi può avvertire nausea, vomito, sudorazione fredda, quando il mezzo di trasporto è in movimento.
In genere i bambini al di sotto dei 3 anni non soffrono di cinetosi, per tutti gli altri è bene seguire alcune piccole accortezze:
- tenere la posizione diritta
- guardare la strada
- dormire
- evitare cibo
- applicare cerotti anticinetosi che si trovano regolarmente in commercio ( o gomme da masticare per bambini di età superiore ai 4 anni).
Il caldo e il freddo e l’altitudine
In caso di viaggi al mare o in montagna ci sono dei rischi che si possono prevenire facilmente, quelli legati all’altitudine o al caldo o il freddo.
La prima regola quando si decide un viaggio in montagna è non raggiungere alte quote velocemente, pena mal di testa, spossatezza e altri disturbi come nausea o perdita di appetito.
Attenzione anche all’abbigliamento (coprite bene tutto il corpo, indossate calzature comode) e all’alimentazione (adeguate l’apporto calorico alla temperatura esterna) e ricordate di portare una crema protettiva anti UV anche in montagna, che le radiazioni solari sono, se possibile anche più forti delle località marine.
In caso di viaggio al mare attenzione invece ai colpi di calore (abbiamo anche noi discusso qui di colpi di sole e colpi di calore)
Il sole va sempre preso con prudenza, e l’esposizione ai suoi raggi prevede alcune semplici regole come:
- Applicare ripetutamente creme protettive su tutto il corpo
- Indossare occhiali e copri-capo
- non esporsi nelle ore più calde.
- Non far dormire il bambino sotto il sole
Allergie in viaggio
Non è detto che le allergie siano presenti solo in primavera.
Se ad esempio il viaggio prevede una meta come un agriturismo in campagna, considerate la possibilità di venire in contatto con piante allergizzanti come la famigerata parietaria o l’ulivo o il cipresso.
Anche alcuni animali possono essere veicoli di allergie, come cani, gatti o altri animali da fattoria (conigli, cavalli ecc).
In caso di vacanza al mare è possibile che i bambini mangino qualche nuovo alimento che potrebbe causare allergie fino a quel momento sconosciute.
Nella borsa dei farmaci allora non va dimenticato un medicinale anti allergico, e se il bambino soffre d’asma, indispensabile il suo spray, sempre a portata di mano.
Un altro farmaco utile in casi di shock anafilattico è l’adrenalina.
Alimentazione in viaggio
Ricordate che è sempre utile in viaggio adattare l’alimentazione al clima.
Se la vostra è una destinazione calda, preferite frutta e verdura, che riduce l’apporto calorico e aumenta quello idratante, bevete molto, e fate buona scorta di vitamine e Sali minerali
In caso di vacanza in luoghi freddi, preferite alimenti più pesanti, che possano reintrodurre nel vostro corpo e in quelle del vostro piccolo le calorie consumate in un giorno di escursioni, o di passeggiate sulla neve a cavallo di sci e slittini.
E dopo avere letto tutti questi consigli, godetevi la vacanza e buon viaggio!
Fonte: Ospedale Bambin Gesù