Amanti dello zodiaco, astrologi e indovini ecco una notizia per voi.
Il commissariato di polizia del Chatham-Kent, una contea del Canada, avrebbe fatto una scoperta interessante, stilando una classifica sulla base dei quasi 2 mila arresti occorsi nel 2011.
Sembrerebbe infatti che esiste una curiosa correlazione tra il segno zodiacale e la propensione al crimine.
Confrontando le date di nascita di 1.986 arrestati sarebbe emerso i maggiori reati sarebbero stati commessi da persone nate sotto il segno dell’ariete con ben 203 misfatti all’attivo.
Quelli più buoni invece sarebbero del sagittario.
In ordine, dopo l’ariete, il segno più “criminale” è la bilancia (189 reati), e a seguire Vergine (183, Leone (177), Pesci (177, dovremo dirlo a Antonello Venditti, magari ne verrebbe fuori un testo di una famosa canzone leggermente diverso!), Scorpione a pari merito con il Capricorno (166), Gemelli (159), Cancro (147), Toro (146), Acquario (142) e come dicevamo Sagittario con 139 reati all’attivo.
La notizia sarebbe stata commentata anche da tale Georgia Nicols, che redige i calendari per la medesima rivista che aveva pubblicato la classifica, ovvero il National Post, la quale sosterrebbe che la classifica sia abbastanza attendibile.
Infatti i sagittario sono molto abili nel nascondere le proprie malefatte, motivo per cui sarebbero in coda alla classifica non tanto per il numero di reati commessi, ma per quelli scoperti, mentre il carattere impulsivo dell’ariete renderebbe i nati sotto questo segno più propensi a delinquere, ma altrettanto suscettibili di essere scoperti.
Se poi però andiamo a vedere i malavitosi di casa nostra troveremmo senz’altro qualche anomalia: Giovanni Brusca ad esempio, era del segno dei pesci, così come anche il mostro di Firenze Pietro Pacciani, o per tornare oltreoceano Al Capone era Capricorno.
Insomma, la classifica è curiosa, quanto all’attendibilità, ci riserviamo di dubitare che su scala mondiale possa avere una qualche rilevanza.
A proposito, ma Jack Lo squartatore in che mese era nato??
Fonte: National Post