L’azione rapida di un bambino di 3 anni è riuscita a salvare la vita ad un uomo di 68 rimasto chiuso dentro un’auto.
La vicenda, che poteva chiudersi in modo drammatico è avvenuta a Knoxville, Tennessee (USA).
Lo scorso sabato il signor Bob King, un uomo segnato da numerosi trattamenti oncologici, con due ictus alle spalle negli ultimi sei mesi, era in auto, aspettando che la moglie finisse di partecipare ad un evento organizzato dalla chiesa della cittadina.
Faceva molto caldo, il termometro segnava oltre 32 gradi, che dentro una macchina posteggiata al sole possono presto arrivare a 42°.
Bob è dentro quell’auto, quando ad un certo punto si rende conto di non riuscire ad aprire le portiere: il meccanismo è difettoso, e lui non può uscire dalla sua vettura: “Abbiamo sempre avuto problemi fin da quando l’abbiamo comperata” dirà poi l’uomo, intervistato dall’emittente Abc News.
Bob si sente imprigionato, comincia ad aver paura.
Vede un bambino che passa giusto accanto all’auto, non avrà più di tre anni.
Bob comincia a bussare al finestrino, facendo segno di fermarsi: “Gli ho gridato, e lui ha cominciato a guardarmi stranito, poi gli ho chiesto di andare a chiamare aiuto”.
La fortuna vuole che la mamma di Keith, il bimbo in questione, aveva dato indicazioni al figlio sulle misure di sicurezza da usare in auto, in caso si fosse rimasti chiusi dentro.
Il piccolo, non più alto di un metro, comincia a correre dal Pastore della chiesa lì vicina: “Stavo parlando con qualcuno quando vidi arrivare il piccolo Keith che gridava bloccato, bloccato!” dice Padre Greene, che però ancora non capiva.
E il bimbo a scalpitare e a tirare le mani dell’uomo mentre continuava a dire “caldo, caldo”.
Padre Green si convince a lasciare l’uomo con cui parla per seguire Keith, quando, avvicinandosi all’auto di Bob King si accorge di cosa sta succedendo.
Dopo qualche tentativo il pastore riesce a tirar fuori Bob King dalla sua auto, che quasi cadeva in terra per il malessere: era una spugna, e il suo volto era rosso come un peperone.
L’uomo è stato poi portato in chiesa, per prendere un po’ di frescura, e si è subito rianimato.
Bob ringrazia ancora il suo piccolo eroe, senza il quale non sa se avrebbe ancora resistito a lungo, bloccato nella sua auto sotto il sole.
Fonte: Abc News