Dicono di noi milanesi che siamo persone particolari; non sò quanto sia vero, sta di fatto che qualcosa di speciale l’abbiamo, ci distinguiamo per un calendario carnevalesco tutto nostro!
Il nostro carnevale quest’anno viene festeggiato dal 5 fino al 12 marzo, il sabato grasso.
Il Carnevale milanese viene anche detto Carnevalone, per sottolinearne la diversità col Carnevale tradizionale.
La causa del posticipo dei festeggiamenti ha origini lontane, bisogna risalire fino ai tempi del più conosciuto vescovo di Milano, attuale patrono della città, Sant’Ambrogio (nato nel 340 e morto nel 397) chiamato dai milanesi Sant Ambroeus. Si narra che Sant’Ambrogio, prima di partire per un pellegrinaggio domandò ai milanesi di attendere il suo ritorno per aprire i festeggiamenti di Carnevale ed iniziare le liturgie quaresimali. Da allora, il rito delle Ceneri viene celebrato la prima domenica di Quaresima come da rito ambrosiano.
Le maschere carnevalesche tipiche milanesi sono due: Meneghino e Cecca (sua moglie).
Meneghino è un servo con pochi daneè (soldi) in tasca, buono e spiritoso, in particolare si diverte a prendere in giro i nobili. Il nome Meneghino viene dal dialetto: meneghin è l’abbreviazione di domenighin termine col quale venivano chiamati i servitori della domenica, giovani della Brianza che, per arrotondare il salario, lavoravano la domenica come maggiordomi, cocchieri, parrucchieri, servitori. Il costume è composto da pantaloni e giacca di panno verde con bordi in rosso (alcuni propongono alternative in marrone), panciotto fiorato, calze a righe bianche e rosse, parrucca con codino, cappello a tricorno. La Cecca (da Francesca) è sua moglie, chiamata anche “Cècca di birlinghitt” per l’abitudine di ornarsi con nastrini; gentile, sorridente e volenterosa, sempre pronta ad aiutare il marito.
Meneghino e Cecca sono le uniche maschere del Carnevale a non indossare la tradizionale maschera sugli occhi, questo pare essere un’ulteriore dimostrazione di autenticità e onestà….già, perchè la coppia ben incarna lo stereotipo di marito e moglie milanesi: ingeniosità, spirito di sacrificio, volontà e un pizzico di imprenditorialità al fine di “far quadrare” i conti di casa.
Tema del Carnevale ambrosiano 2011 è : Bestiario Millenario
Per le vie della città si potranno incontrare bimbi mascherati, saranno organizzate feste e balli in maschera, ma come da tradizione l’apice del festeggiamento sarà sabato grasso quando di pomeriggio sfilerà il corteo con i carri allegorici e si chiuderà il Carnevale con lo spettacolo serale in Piazza Duomo.
Per il sabato grasso è prevista anche alla Fiera Rho-Pero la Tredicesima edizione del CarneMvale 2011 presieduta ideata e organizzata da OppostiConcordi con ballo in maschera di chiusura, concerti live tra i quali quello di Elio e Le Storie Tese.
Stelle filanti, coriandoli, chiacchiere, bugie al cioccolato e con la marmellata, tortelli di crema e vuoti, mascherine e tanta voglia di festeggiare.
I Tortelli Milanesi rappresentano uno dei sapori del Carnevale Ambrosiano. Oggi vi regaliamo, direttamente da Milano, la ricetta di questo dolce delle feste:
Ingredienti:
- 150 gr farina bianca
- un pezzetto di burro (50 gr)
- 50 gr zucchero
- mezzo litro di latte
- mezzo litro di acqua
- 4 uova
- 1 bustina da 10 gr di lievito in polvere per dolci
- 1 limone (la scorza non grattuggiata ma tagliata possibilmente in un unico pezzo)
- 1 bustina di vanillina (alcuni usano la cannella in alternativa)
- 1 cucchiaio di Rhum o liquore Strega (che non è milanese ma di Benevento!)
- olio per friggere
- zucchero a velo per spolverizzare
Preparazione:
In una pentola capiente mettere: zucchero, vanillina, latte, mezzo litro di acqua, burro tagliato a tocchetti, il lievito e la scorza del limone
Accendere il fuoco e far bollire
Quando l’acqua bolle, togliere la buccia del limone dalla pentola e togliere la pentola dal fuoco
Aggiungere la farina, mescolando in modo da far amalgamare bene.
Rimettere la pentola sul fuoco per altri 10 minuti, girando con un cucchiaio di legno continuamente
Il composto ottenuto non si attaccherà alla pentola, sarà liscio, omogeneo e sodo
Lasciar raffreddare il composto finchè diventa tiepido
Unire le uova e il rhum
In una pentola mettere tanto olio per friggere e scaldarlo
Quando l’olio è caldo, versare una cucchiaiata alla volta di composto
Scolare i tortelli uno alla volta quando diventano gonfi e dorati
Porli su carta assorbente per togliere l’unto rimasto
Spolverizzarli con zucchero a velo, alcuni mettono lo zucchero tradizionale
E’ possibile con la siringa da cucina riempire il tortello con crema pasticcera.