Le volte che ho sentito turisti raccontare di viaggi esotici mi ha sempre fatto rabbia la frase che dicono in tanti: “Non hanno niente però sorridono, stanno meglio di noi”.
La solita scusa per non sentirsi in colpa del fatto che noi siamo nati in Occidente, e siamo oggettivamente più fortunati, almeno dal punto di vista economico.
Hanno mai chiesto, quelli del “Non hanno niente però sorridono”, a un indiano che spazza le strade di Delhi, o a un messicano che fa il saltimbanco al semaforo, se non riderebbero di più facendo i commessi in un supermercato occidentale, con una bella divisa e l’aria condizionata in estate?
Discorso a parte però sono i bambini.
Si, è vero, anche questa è una giustificazione di noi occidentali che visitiamo i paesi poveri del mondo, a dire che i bambini anche in zone remote hanno una luce speciale.
Però è vero anche che i bambini non hanno sovrastrutture, convenzioni sociali, e riescono a giocare o a gioire anche in un rivolo di fiume, in compagnia degli animali, o con una palla fatta di stoffa.
Ed è infine vero che il mondo occidentale, con la tecnologia che spesso, anzi sempre ci facilita la vita, ai bambini soffoca la fantasia, e anche la noia.
Tutti questi davanti a un monitor, che stimolerà senz’altro l’intelletto, ma priva tutti del piacere di correre in un campo all’aperto.
Guardate queste foto, e ditemi se non è così, e che in fondo, se i nostri figli potessero stare in mezzo, tra tecnologia e ambiente, sarebbero degli adulti migliori domani.