Care mamme oggi vorremmo discutere di un dubbio che assale molte di noi quando abbiamo dei bambini molto piccoli che stiamo allattando.
Questa domanda se la sono (ce la siamo) posta in tante, almeno una volta nella nostra “carriera” di genitrice, soprattutto quando alla prima maternità ci sentiamo assalite dai mille dubbi, spesso legittimi, di madre.
E’ possibile allattare il proprio figlio quando si ha la febbre?
In presenza di febbre in effetti le mamme si sentiranno deboli e spossate, avranno poche forze, ma mai e per nessuna ragione dovranno smettere di allattare il proprio figlio.
Si, allattare il proprio figlio quando si ha la febbre si può e si deve.
Non solo infatti non esiste alcuna controindicazione nel farlo, ma l’allattamento in questo caso serve proprio a proteggere il piccolo dai virus.
”L’allattamento e’ la migliore protezione per il bambino la mamma infatti con il latte gli trasmette anche degli anticorpi specifici per il virus influenzale che lo rendono meno soggetto a contrarre l’influenza” dice Sergio Conti Nibali, responsabile del gruppo di lavoro sulla nutrizione dell’Associazione culturale pediatri (Acp) (ansa).
Conti Nibali dà anche altre indicazioni in casi di febbre della mamma.
Innanzitutto è bene accantonare i luoghi comuni come smettere di dare il proprio latte, o peggio mangiare per forza quando si sta male. In casi del genere infatti le riserve del proprio corpo sopperiscono alla mancanza di energia che proviene dal cibo:
Insomma se una donna con la febbre non mangia per un giorno sopravvivrà e sarà comunque in grado di pensare al proprio bambino. Non lo dicono gli esperti, lo dice la natura.
In generale inoltre è bene più che curare, prevenire forme influenzali, lavando spesso le mani e proteggendo il naso e la bocca dei piccoli.
In ogni caso però gli anticorpi della madre vengono trasmessi al piccolo attraverso l’allattamento, ed è proprio facendo questo che lo si mette al riparo da possibili contagi.
E in caso di assunzione di farmaci?
Anche questa preoccupazione, che i farmaci possano far male al bambino perché trasmessi con il latte, è una credenza non avvalorata da alcun fondamento scientifico.
In caso di febbre infatti la mamma, se lo ritiene necessario, può assumere farmaci antinfiammatori o antidolorifici: il paracetamolo, ma anche l’ibuprofene sono molecole innocue per il piccolo, che possono migliorare le condizioni di salute della mamma.
Anche in caso di assunzione di antibiotico non esiste controindicazione che ne vieti l’uso: ”La maggioranza degli antibiotici di uso comune, come le pennicilline, i macrolidi e le cefalosporine, sono compatibili con l’allattamento” continua Conti Nibali.
In caso di assunzione necessaria di farmaci non compatibili con l’allattamento, allora si può sempre optare per nutrire il piccolo con il latte artificiale per qualche giorno, per poi riprendere tranquillamente una volta sospeso il farmaco.
Infine un altro consiglio molto utile è bere il più possibile per riequilibrare la perdita di liquidi dovuta alla malattia e all’allattamento: questo si che potrebbe essere importante da fare, anche forzandosi un po’.