La vita è comunicazione, parola, ascolto … è “linguaggi“ che si percepiscono e si producono in un gioco di incontri, scambi e crescita costante.
Tra i linguaggi quello verbale è importantissimo sin dalla vita intrauterina.
I suoni sono espressioni del mondo ed esperienze che incessantemente ci accompagnano e caratterizzano le nostre esistenze.
Ricordo ancora la prima volta che i miei bambini hanno dimostrato attrazione per un suono … fu la musica ad incantare la loro mente, a guidare il loro istinto a voltarsi verso “la fonte del rumore”.
Una delle prime cose che tutti suggeriscono alle mamme è quella di testare, più o meno spartanamente, l’udito dei bimbi. Ebbene non lasciatevi condizionare da improprie prove, una mamma percepisce la difficoltà uditiva del piccolo già nella gestione dell’intimo rapporto quotidiano, mancando o risultando “anomalo” quel naturale gioco di suoni e quella complicità di sguardi, sorrisi e sussurri che solo una mamma ed un bimbo possono scambiarsi.
C’è poi l’esperienza medica, quella che i pediatri di famiglia mettono a disposizione delle mamme e dei piccoli pazienti. Dal Boel test e dalle visite pediatriche di base parte la migliore cura del piccolo e la migliore analisi di possibili patologie, anche uditive o variamente afferenti la sfera del linguaggio.
Oggi in tutti i paesi dell’Unione Europea si parla proprio dei problemi della comunicazione e del linguaggio, perché in questa domenica 6 Marzo 2011 ricorre la Giornata Europea Della Logopedia.
Il tema scelto per questo anno 2011 è “La sordità”, sotto lo slogan:
<<(Lo) senti chi parla?>>
In Italia i bambini che soffrono difficoltà del linguaggio sono 2milioni, la sordità, in varie manifestazioni, arriva a toccare circa 1.000 neonati l’anno.
La vera arma contro le patologie del linguaggio è la logopedia, l’analisi e la diagnosi precoci.
Le patologie logopediche e la sordità in modo particolare hanno una grossa ricaduta negativa sulla vita di chi ne è affetto quando non sono prontamente curate e getite, perché possono minare la comunicazione e quindi l’interazione e la comprensione del mondo. Il logopedista evita o argina questa conseguenza negativa della malattia, guida alla gestione o, ove possibile, alla risoluzione del disturbo.
Quella di oggi vuole essere una giornata di sensibilizzazione e di promozione della logopedia come strumento di cura, aiuto e sostegno.
La Federazione Logopedisti Italiani, la FLI, celebra l’evento della Giornata Europea Della Logopedia promuovendo il lavoro del logopedista, indicando nelle visite logopediche il migliore strumento di diagnosi e il più valido aiuto per i piccoli e le loro famiglie.
Rivolgiti con fiducia al Logopedista professionista, visita il sito della FLI e soprattutto non temere mai di esporre al pediatra di famiglia ogni dubbio sulla salute del tuo bambino.