Donne che vi lamentate da sempre che appena in casa l’uomo, scienziato astrofisico o imbianchino che sia, stacca i neuroni e metta le pantofole, gioite: vuol dire che ha ancora voglia di fare l’amore con voi.
Lo dice uno studio pubblicato sul New York Times, anzi a dire il vero dice il contrario.
Cioè che i mariti troppo “casalinghi” quelli che fanno di più in casa e coi bambini sono un valido aiuto, ma poi danno forfait nell’intimità.
Il professor Sabino Kornich, della facoltà di Sociologia dell’Università di Seattle ha coordinato un team di scienziati per una ricerca poi pubblicata sulla rivista American Sociological review.
“Le coppie in cui gli uomini partecipano di più ai lavori din casa considerati tradizionalmente femminili come occuparsi dei neonati, stendere i panni e stirare fanno sesso meno volentieri. Viceversa le coppie in cui gli uomini partecipano di più ad attività tradizionalmente maschili, come lavare l’automobile o pagare le bollette sonno più appaganti e intensi con la propria partner” afferma Kornich.
In Italia sono ben 22 mila gli uomini che si sono dedicati alla famiglia a tempo pieno.
Complice forse la crisi, ma i “mammi” che tendono a stare in casa insieme o al posto delle donne, sono una realtà consolidata, e sempre in aumento.
“Abbiamo sottoposto un questionario a un campione di 4.500 coppie sposate, formate da mariti con età media di 46 anni e donne di 44, per capire le loro abitudini, familiari, come erano distribuiti i compiti e i lavori domestici tra mariti e mogli, e con quale frequenza vivevano la loro intimità” spiega Kornich.
I dati sono stati raccolti durante il biennio 1992-1994, e hanno dimostrato come le coppie che si dividevano “tradizionalmente” i compiti domestici facevano l’amore una media di 6.6 al mese, contro le 5 di una coppia in presenza di “casalinghi”.
Cosa succede oggi, a 20 anni di distanza?
La ricerca è ancora attendibile?
Markie Blumer, assistente alla cattedra del programma di terapia per famiglie all’Università del Nevada a los Angeles, sostiene che l’impatto della crisi degli ultimi anni potrebbe avere cambiato qualche dinamica:
“Molti uomini sono stati costretti a restare in casa, dopo avere perso il lavoro.”
Il fatto è comunque abbastanza chiaro: gli uomini che si incaricano di responsabilità domestiche sono più stanchi, e questo potrebbe influire anche sui comportamenti sessuali.
O forse che questa condizione possa essere una costrizione e dunque potrebbe influenzare negativamente e frustrare l’uomo, diventato troppo “mammo” e poco macho.
E allora, care mamme, cosa preferite voi, il mammo o il macho?
Fonte: Healthday