Manomettendo i parchimetri un 43enne ha accumulato un bottino pari a mille euro, è accaduto a Milano. La Polizia locale del Comando di Zona 2 ha individuato il malvivente, lo ha arrestato in flagranza di reato ed ha documentato la tecnica grazie alla quale truffava gli automobilisti.
La truffa, che a quanto pare viene perpetrata non solo a Milano ma anche in altre aree del territorio nazionale, è messa in atto con una tecnica semplicissima:
il malvivente di turno inserisce nel vano preposto all’erogazione del resto una fascetta di ferro piegata come una forcina; questo strumento rudimentale riesce efficacemente a bloccare l’erogazione del danaro, praticamente le monete che dovrebbero essere restituite restano incastrate nel parchimetro.
L’automobilista che inserisce i suoi soldi in un parchimetro così manomesso o non riceve il resto oppure rischia di non ottenere indietro le monete quando il pagamento non viene riconosciuto.
Al momento opportuno il malvivente ritorna sul luogo del misfatto e, sfilando la forcina, recupera i danari rubati agli automobilisti.
A Milano l’arresto del truffatore si è reso possibile grazie alle dettagliate denunce sporte da molti automobilisti incorsi nell’incidente misterioso del “parchimetro mangia soldi”, la frequenza delle denunce ha messo in allarme la polizia locale che ha diligentemente risolto il mistero.
Osservando i video proposti in questo articolo vi renderete conto della semplicità con cui la truffa viene messa in atto e all’occorrenza (ovvero nel qual caso il parchimetro non dovesse erogarvi il debito resto) potrete anche controllare se il vano preposto all’erogazione è o meno libero.