L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), ha da poco lanciato due campagne di sensibilizzazione per promuovere nell’opinione pubblica un uso consapevole ai farmaci in gravidanza e nei bambini.
Le campagne si intitolano “Farmaci in Gravidanza” e “Farmaci e pediatra”.
Scopo delle campagne è principalmente rendere consapevoli i genitori che i farmaci, sia in gravidanza che somministrati a bambini piccoli, possono essere assunti, e sono indicati per prevenire e combattere malattie che altrimenti potrebbero causare conseguenze importanti, ma devono essere presi con atteggiamento di grande responsabilità, per la propria salute e per quella del nascituro, in casi di gravidanza.
Anche il ministro Lorenzin si è espressa in merito a questa iniziativa:
“Ho condiviso pienamente i due progetti dell’AIFA perché sono convinta della necessità di accrescere la conoscenza della popolazione generale e degli operatori sanitari su temi così importanti come la salute delle mamme e dei bambini. Credo sia estremamente utile informare in modo corretto ma semplice, con strumenti dedicati come l’opuscolo “Farmaci e gravidanza”, anche chi non ha competenze specifiche in materia. La gravidanza è una condizione naturale, ma è anche una fase della vita caratterizzata da straordinarie trasformazioni. È quindi fondamentale che le donne affrontino con maggiore consapevolezza questi momenti. Oggi i cittadini sono bombardati da informazioni provenienti da fonti non sempre qualificate, e hanno persino a disposizione strumenti per l’autodiagnosi, ma ciò non si traduce in una maggiore conoscenza; anzi, spesso, il diluvio informativo ingenera disinformazione e confusione. Per tali ragioni plaudo alle iniziative scientifiche e comunicative dell’AIFA, che arricchiscono il panorama delle conoscenze e consentono di divulgare informazioni certificate e aggiornate, non solo per specialisti della materia ma per tutti i cittadini”.
L’opuscolo distribuito dall’Aifa contiene 270 schede sui principi attivi più utilizzati durante la gestazione, con 70 schede patologia.
Per quanto riguarda invece il progetto dedicato alla pediatria, a breve l’Aifa pubblicherà un sito specializzato che tratterà argomenti inerenti la somministrazione dei farmaci a bambini e le patologie in età pediatrica.
L’Aifa afferma: nel 70% dei casi ai bambini vengono somministrati farmaci sviluppati per un’tenza adulta, dunque fuori dai protocolli.
Troppo spesso infatti si pensa che basta ridurre la quantità di farmaco perché questo possa andar bene anche in un organismo che pesa meno.
Così non è, e l’Aifa, attraverso una campagna di informazione vuole consigliare ai genitori di non dare ai figli farmaci, se non sotto stretto controllo del medico pediatra.
Purtroppo infatti, e lo dicono gli esperti, sono ancora troppo poche le sperimentazioni di farmaci effettuate su bambini, solo in parte date dall’eccessivo costo di una sperimentazione: c’è ancora del “pregiudizio etico ad esporre i bambini alle sperimentazioni cliniche benché, al contrario, ciò vada a ledere i loro stessi interessi, perché preclude la possibilità di sviluppare farmaci adatti alle loro specifiche esigenze”
Si consideri infatti che le sperimentazioni pediatriche sono meno del 10% del totale.
Sull’argomento si è espresso sempre il Ministro Lorenzin affermando:” Sono favorevole alla sperimentazione per i farmaci sui bambini e sugli anziani, il Ministero sta lavorando sulla nuova norma sulla ricerca e la sperimentazione e dobbiamo trovare un modo opportuno perché si faccia ricerca anche su queste categorie”.
Fonte: Corriere.it