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Latte in Polvere per Neonati di Nota Marca Attaccato da Striscia la Notizia: lo Stesso Prodotto in Germania Costa Molto Meno (Video)

di Maria Corbisiero

14 Maggio 2014

 

Latte in Polvere per Neonati di Nota Marca Attaccato da Striscia la Notizia

Nonostante siano passati oramai 10 anni dal primo “scandalo” riguardante i costi del latte in polvere, la situazione sembra non aver subito incisivi mutamenti.

Nel 2004 infatti, Max Laudadio, inviato del tg satirico di Canale 5 “Striscia la Notizia”, in seguito a ripetute segnalazioni da parte dei consumatori che definivano come eccessivi i prezzi del latte in polvere per neonati acquistati in farmacia, aveva deciso di effettuare un raffronto.

Una confezione da 1 kg di latte in polvere ipoallergenico di nota marca (vedi il video cliccando qui) veniva venduta in Germania al costo di 14,38 euro; lo stesso identico prodotto veniva acquistato nelle farmacie italiane a 41,25 euro.

Stessa sorte per il latte in polvere “non speciale” di uguale marca: in Germania la confezione da 1 kg costava 9,17 euro mentre in Italia 37,27 euro.

Contattato dall’inviato Mediaset, l’amministratore delegato dell’azienda in questione negò ogni eventuale accordo di mantenere i prezzi alti preso tra le varie aziende produttrici di latte in polvere.

Negazione successivamente smentita dall’Antitrust che, dopo accurate indagini, multò gli stessi in quanto fu riscontrata un’effettiva intesa per alterare la concorrenza.

A distanza di un decennio è cambiato qualcosa?

Secondo l’associazione Codici Lecce, organizzazione ONLUS impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, la situazione si presenta immutata.

In un recente comunicato esposto sul loro sito, si legge:

“A seguito di varie segnalazioni di consumatori concernenti l’elevato livello dei prezzi del latte per l’infanzia in Italia, specie se confrontato al prezzo applicato nei Paesi europei a noi prossimi, parte da Codici Lecce la denunzia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e al Ministro della Salute affinché aprano un’istruttoria ed intervengano quanto prima contro questo salasso che da decenni danneggia l’economia reale delle famiglie italiane”.

Sulla scia di tale denuncia, l’argomento “prezzo del latte in polvere” viene inoltre ripreso dall’inviato Laudadio che in quest’ultima settimana ha realizzato ben due servizi.

Nel primo, trasmesso mercoledì 7 maggio 2014, l’inviato mostrava la segnalazione di un consumatore riguardante il prezzo di vendita di un particolare latte in polvere utilizzato per i bambini che hanno problemi al fegato.

Un prodotto mutuabile, quindi gratuito per le mamme, ma comunque pagato dal Sistema Sanitario Nazionale, ossia con i soldi dei contribuenti.

La stessa confezione del suddetto prodotto è venduta in Germania a € 12,00, in Inghilterra a € 17,00 e in Italia a € 112,00.

Per vedere il video cliccare QUI.

Perché questa più che eccessiva differenza di prezzo?

Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Ansa, e secondo quanto esposto durante la recente puntata di Striscia la Notizia, trasmessa il 12 maggio del 214, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non nasconde che vi sia la possibile esistenza di un “cartello dei prezzi” costituito dalle aziende produttrici.

Ed è proprio in base a tale dubbio, il Ministro ha dichiarato:

“Vorrei che l’Autorità garante si attivasse in modo rigoroso su questo tema, su un’azione di regolazione dei prezzi perché se i prezzi sono questi non vanno bene. Ci adopereremo in modo incisivo, nei confronti dell’Autorità, perché facciano il loro mestiere e mantengano il loro ruolo”.

 

 

 



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