L’intero comparto del trasporto pubblico, ivi compresa Trenitalia, fermerà le corse causa sciopero nei giorni del 15 e 16 dicembre.
Lo sciopero ha carattere nazionale e rientra nella Settimana di scioperi contro la manovra “Salva Italia” del Governo Monti ovvero contro la riforma previdenziale della manovra Monti.
La settimana degli scioperi si è aperta ieri, Lunedì 12 dicembre – Ieri è stato proclamato e compiuto uno sciopero generale di 3 ore dei lavoratori privati (la protesta ha interessato le ultime tre del turno di lavoro), con presidi davanti alle Prefetture, proclamato da Cgil, Cisl e Uil (con loro anche l’Ugl).
Allo sciopero ha aderito il personale di porti, autostrade, autonoleggio, trasporto merci e logistica, autoscuole e pratiche automobilistiche, trasporto funebre e impianti a fune. E’rimasto attivo il trasporto pubblico essenziale, sottoposto alla regolamentazione della legge sugli scioperi, e quindi il trasporto aereo, il trasporto pubblico locale, ferroviario e marittimo, le attività di soccorso stradale e dell’Anas.
Coinvolto, invece, anche il pubblico impiego. I lavoratori di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa hanno scioperato per l’intera giornata lavorativa.
Sciopero anche per i metalmeccanici, che si sono astenuti dal lavoro per 8 ore. Protestano contro la manovra finanziaria ma anche contro la Fiat e la scelta di estendere a tutto il gruppo l’accordo di Pomigliano, che “cancella il contratto nazionale”.
La Società Autostrade per l’Italia ha garantito i servizi essenziali precisando in una nota che “saranno garantiti i servizi di assistenza e il funzionamento degli impianti per il pagamento del pedaggio che, si ricorda, è dovuto per legge”
Giovedì 15 e venerdì 16 dicembre – Sciopero degli addetti alla mobilità per il ripristino dei fondi sul trasporto pubblico locale e sul ferroviario e per il rinnovo del contratto nazionale.
Venerdì 16 dicembre – Sciopera unitariamente il settore del credito e delle riscossioni.